La Lombardia continua a essere il motore dell’Italia anche dal punto di vista del turismo.
Lombardia, motore del turismo (non solo) del Nordovest
Nel 2024, infatti, è la seconda regione d’Italia per numero di arrivi (al primo posto c’è il Veneto) con 18,6 milioni, pari al 13,3% del totale nazionale. E’ quanto emerge dall’Osservatorio turismo 2025 stilato da Assolombarda. La realtà analizza la questione dal punto di vista economico, e il primo dato che salta all’occhio è quello relativo al valore aggiunto realizzato dal settore alloggi e ristorazione in Lombardia, che per il 2022 si attesta a ben 11 miliardi di euro. Per avere un termine di paragone sull’economia di scala, l’Italia nel suo complesso nel 2023 per la stessa voce di bilancio ha visto un risultato di 76,9 miliardi di euro (risultato che le è valso il secondo gradino del podio dei 27 Paesi UE, dopo la Spagna).
Turismo sempre più internazionale
Secondo l’analisi di Assolombarda, circa 6 turisti su 10 arrivano dall’estero. Il rapporto è più alto della media nazionale, che con il suo 53% non è comunque un dato irrilevante. Nell’anno passato le province lombarde hanno accolto ben 11,2 milioni di turisti stranieri, il 18,3% in più rispetto al periodo pre-pandemia. Al contrario, i visitatori e turisti italiani che scelgono la Lombardia come loro meta sono ancora sotto i livelli pre-Covid (-7,6%). Riducendo la forbice temporale, il confronto più recente rispecchia il trend, con una maggioranza di turisti stranieri tra il 2023 e il 2024 (+11,6%) e una sostanziale stabilità dei turisti definiti «domestici» (+0,3%). Tra i turisti stranieri, la maggioranza delle provenienze è da paesi europei (il 67,8%), seguiti dai turisti del Nord America (10,8%), mentre in terza posizione ci sono i turisti asiatici (10,1%).
Metà dei turisti si concentra in quattro province
Quali sono le mete lombarde preferite? La maggioranza dei turisti che scelgono la Lombardia, quasi la metà, si concentra nel quadrilatero compreso tra le province di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia: in totale si parla di 9,1 milioni di turisti, il 48,7% del totale dei visitatori in Lombardia nel 2024. Per Pavia e Milano il dato del 2024 supera anche i livelli pre-Covid (rispettivamente +10,2% e +2,6%), mentre sono ancora sottosoglia le realtà di Monza e Brianza e Lodi (-13,6% e – 51,6%). I visitatori sono così distribuiti: 8,2 milioni a Milano, 531,4 mila a Monza e Brianza, 257,4 mila a Pavia, 68,8 mila a Lodi. La propensione turistica del quadrilatero si riscontra anche nei numeri riferiti alle principali attività di alloggio e ristorazione: 25,4 mila unità locali (46,9% del totale lombardo) che impiegano 129,4 mila addetti (49,8%). I territori si differenziano sia per composizione degli arrivi sia per dinamiche. Diversamente da Milano, dove due terzi dei turisti sono internazionali, a Monza e Brianza, Lodi e Pavia circa il 70% dei visitatori arriva da altre regioni italiane. Gli andamenti seguono rotte e intensità differenti sia nel breve termine sia rispetto al pre-Covid. Nel 2024 si registra un incremento annuo di arrivi a Milano (+8,3%) e a Pavia (+3,3%), un lieve calo a Lodi (-0,7%) e una flessione a Monza e Brianza (-2,4%). Nel 2024 rispetto al 2019, la crescita più sostenuta è di Pavia (+10,2%), seguita da Milano (+2,6%), mentre sono ancora su livelli inferiori Monza e Brianza (-13,6%) e soprattutto Lodi (-51,6%).
L’offerta di Milano è la 5ª più ampia d’Italia
In totale alla fine del 2024 il capoluogo lombardo ha contato 11.200 esercizi ricettivi per un totale di 138.700 posti letto, dato che la posiziona al quinto posto tra le province italiane. Nella città metropolitana si collocano 689 strutture alberghiere e 10.500 extra-alberghiere, prevalentemente alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (quasi 10 mila unità). Rispetto al 2019, il numero di esercizi ricettivi è più che triplicato (+260,8%), trainato dalle attività extra-alberghiere (+331,8%), mentre gli alberghi registrano un incremento del 3,1%. In riferimento a questi ultimi, rispetto al pre-Covid è salito a 278 il numero di attività che ricadono nella fascia alta, è rimasta circa stabile a 253 la fascia media ed è scesa a quota 158 la fascia bassa. Nel complesso, gli alberghi milanesi contano 44 mila camere e 84,2 mila posti letto (il 41-42% dei totali regionali), di cui circa il 65-68% nel segmento upper scale, e hanno una dimensione media di 122 posti letto per struttura.
Nel 2024 in Lombardia il record di spesa turistica
Nel 2024 i visitatori che hanno scelto questa regione per le loro vacanze e i loro viaggi hanno realizzato un record di spesa turistica. E’ stata, infatti, di ben quasi 10 miliardi di euro la spesa totale del turismo in Lombardia, un record storico determinato anche dai flussi esteri, che spinge la regione più popolosa d’Italia al primo posto tra le regioni italiane in questa classifica, concentrando il 18,4% del totale nazionale della spesa turistica incassata, oltre che il 70,9% della spesa totale realizzata nel Nordovest dai turisti esteri.