I numeri in crescita del vino
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato consolida la posizione delle sue 14 denominazioni sui mercati nazionali e internazionali.
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Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato conclude il 2024 con risultati di rilievo, consolidando la posizione delle sue 14 denominazioni sui mercati nazionali e internazionali.
Il punto
Tra i traguardi più significativi, spicca la performance della Barbera d’Asti DOCG Superiore, che registra un aumento di oltre 200mila bottiglie prodotte rispetto all’anno precedente. «Abbiamo lavorato per rendere la Barbera d’Asti e i vini del Monferrato sempre più accessibili e amati, puntando su qualità, autenticità e una comunicazione efficace - ha dichiarato Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio - Nel 2025 continueremo su questa strada, con un’attenzione particolare agli eventi e alle collaborazioni che rendano la Barbera d’Asti un vino sempre più ‘pop’ e vicino ai consumatori di tutto il mondo. Stiamo lavorando di gran lena per la seconda del Barbera D’Asti Wine Festival, che ha come obiettivo promuovere le denominazioni del Monferrato nel proprio territorio e avvicinarla sempre di più non solo al consumatore ma dando rilievo ai nostri produttori che, ogni giorno, si impegnano per far conoscere questo vino e il Monferrato nel mondo»».
I vini
Questo entusiasmo trova forza nelle principali denominazioni del territorio, tra cui spiccano gli ottimi risultati per il Monferrato DOC Nebbiolo, che cresce dell’11% raggiungendo oltre 500mila bottiglie. Il dato conferma la capacità del Monferrato di valorizzare questo vitigno, rendendolo sempre più competitivo nel panorama piemontese e non solo.
Sul fronte delle denominazioni più ampie, il Piemonte DOC, con un aumento del 3%, si avvicina a un milione di bottiglie in più rispetto all’anno precedente. In particolare, il Piemonte DOC Barbera mantiene una solida posizione con oltre 16 milioni di bottiglie (+0,4%), mentre il Piemonte DOC Barbera Passito segna un sorprendente +19,36%, superando 1 milione e 100 mila bottiglie. Da segnalare anche il successo del doppio vitigno, vera innovazione del disciplinare di produzione, il Piemonte DOC Barbera-Nebbiolo, che registra un eccezionale +359% e supera le 500 mila bottiglie.
Sul fronte dei bianchi, il Piemonte DOC Chardonnay segna un record assoluto, con un aumento del 7,6% e 2 milioni 174 mila bottiglie prodotte, confermando il suo appeal crescente tra i consumatori. Il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG si mantiene stabile sopra il milione di bottiglie (+1,6%), mentre il Terre Alfieri DOCG, seppur ancora con numeri limitati, cresce dell’8%, segnale promettente per il futuro.
Le iniziative
Questi risultati riflettono il successo delle iniziative portate avanti nel 2024, come la prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival ed eventi internazionali come il Barbera d’Asti Fish Festival a Oslo e il Monferrato Identity in Olanda e Belgio che hanno rafforzato la presenza dei vini del Consorzio sui mercati esteri, mentre il consolidamento della presenza negli Stati Uniti e in Canada ha dato ulteriore slancio alle esportazioni. Il 2025 vedrà il Consorzio sempre più impegnato nell’attività di promozione del territorio e delle sue denominazioni attraverso una serie di manifestazioni volte a rendere la Barbera d’Asti un vino accessibile, giovane e dalle molteplici occasioni di consumo: il Barbera D’Asti Wine Festival, la partecipazione a fiere di settore quali il Vinitaly, a Verona dal 6 al 9 aprile. Occasioni per conoscere più da vicino questi vini.