Un piccolo comune astigiano diventa la capitale mondiale delle arti circensi
Il ricavato delle offerte a cappello sarà devoluto per Gaza.

Arti circensi a Cocconato d'Asti, con la prima edizione del Vertigo Summer Festival al via giovedì 3 luglio.
A Cocconato d'Asti arriva il Vertigo Summer Festival all'insegna delle arti circensi
Il borgo di Cocconato d’Asti si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per ospitare la prima edizione del Vertigo Summer Festival, manifestazione internazionale dedicata alle arti performative contemporanee ideata e prodotta da blucinQue Nice in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo. In arrivo nel borgo astigiano oltre 15 compagnie e artisti provenienti da tutto il mondo, per quattro giorni di spettacoli gratuiti tra circo contemporaneo, teatro fisico, musica dal vivo, magia e teatro di figura. Il festival si inserisce nel più ampio progetto di rigenerazione territoriale “Cocconato d’Asti – Verso il Villaggio Diffuso”, curato dalla Combriccola Marchetti. Nato dall’iniziativa di Alberto Marchetti, Leo Longo e Fabio Digilio, il progetto mira a valorizzare Cocconato (uno dei Borghi più belli d’Italia, noto come la “Riviera del Monferrato”) attraverso un modello innovativo che integra ospitalità, botteghe artigiane, attività culturali, produzioni locali e nuove forme di comunità. L’evento diventa così parte integrante di un percorso che coniuga arte, turismo e sviluppo sostenibile, contribuendo alla trasformazione del borgo in un villaggio diffuso vivo e accogliente, con un forte impatto sociale, economico e culturale.
Per l'inaugurazione il funambolo dei record, Andrea Loreni
L’apertura del festival è affidata ad Andrea Loreni, funambolo dei record: giovedì 3 luglio alle 21, «Tracing the Sky», una camminata mozzafiato su un cavo d’acciaio sospeso a venti metri di altezza e lungo ottanta metri in piazza Giordano. Si prosegue con l’energia trascinante di Bandaradan: una parata musicale in stile gipsy, tra sonorità balcaniche, trombe squillanti e fisarmoniche. Tra gli appuntamenti più attesi, «Tiramisù» della compagnia ArteMakìa, in scena nel cortile Ferrero: racconta con ironia una storia d’amore sospesa tra i tessuti, le spirali e le cinghie aeree. E poi ancora, un mago sudcoreano, un giovane giocoliere, un burattinaio argentino, bolle di sapone, musica swing.
Piazza Statuto sarà invece punto di partenza, nelle serate del 4, 5 e 6 luglio, per «Come angeli dal cielo», performance itinerante: gli artisti, avvolti in costumi eterei e dotati di ali, attraverseranno il borgo sollevando emozioni e memorie sospese. E ancora, «Manoviva», spettacolo cult della Girovago e Rondella Family Theater: all’interno di un camion-teatro che ospita solo 35 spettatori a replica. Mani che diventano personaggi, raccontando senza parole un mondo fatto di acrobazie e poesia. La Compagnia Dromosofista, invece, proporrà «Antipodi», un viaggio surreale tra teatro di figura, ombre cinesi e miniature in movimento.
Domenica 6 luglio, sotto i portici di piazza Giordano, la Chapitombolo Academy di Monale offrirà un laboratorio partecipativo dedicato alle discipline circensi, tra giocoleria, equilibrio e creatività per tutta la famiglia. Sempre domenica, nel cortile Ferrero, doppia replica per Klinke della Compagnia Milo e Olivia, una storia d’amore bizzarra tra scatole postali, calzini volanti e acrobazie teatrali che fondono danza, circo e narrazione. A chiudere, «Faiscas»: nove giovani artisti esplorano la forza del gruppo come scintilla per affrontare l’incertezza e riscoprire la luce interiore attraverso danza, giocoleria e acrobazie. Sabato e domenica alle 21:30 nel Cortile del Collegio, il Vertigo Galà 25 concluderà le serate del festival: un omaggio alla pluralità delle arti circensi, con numeri di cerchio e scala aerea, sospensione capillare, roue cyr, palo cinese, mano a mano e teatro.
Il ricavato delle raccolte a cappello sarà destinato a Gaza.