Cultura

La Milanesiana è pronta per partire con l'edizione numero 25: il tema è quello dell'intelligenza

L'edizione 2025 conta 64 appuntamenti in 19 città italiane.

La Milanesiana è pronta per partire con l'edizione numero 25: il tema è quello dell'intelligenza
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La Milanesiana 2025 partirà il 22 maggio da Crotone da dove abbraccerà tutta l'Italia.

Il 22 maggio da Crotone parte La Milanesiana 2025

Intelligenza: è questo il tema dell’edizione 2025 de «La Milanesiana», diretta da Elisabetta Sgarbi, che conta 64 appuntamenti in 19 città italiane. Si parte il 22 maggio, per la prima volta a Crotone (Calabria) per un abbraccio virtuale a tutta l’Italia, toccando Milano, Seregno, Pavia, Sondrio, Livigno, Bormio e Bergamo per la Lombardia; Alessandria e a Venaria Reale per il Piemonte e poi: Artimino e Viareggio in Toscana, Ascoli Piceno nelle Marche, Rimini, Ravenna, Gatteo a Mare e Cervia in Emilia Romagna, Gorizia in Friuli Venezia Giulia e Albarella in Veneto.
«La Milanesiana» si apre quindi con i Premi Pulitzer Michael Cunningham e Andrew Sean Greer, l’autore Enrico Rotelli e il matematico Paolo Zellini, chiude l’intervento musicale di Paolo Fresu accompagnato da Pierpaolo Vacca.

L'appuntamento di Milano il 26 maggio al Franco Parenti con Joan Baez

Primo appuntamento a Milano (da sempre centro nevralgico della rassegna che qui nacque nel 2000) sarà il 26 maggio al Teatro Franco Parenti con Joan Baez, leggendaria cantautrice e attivista, protagonista della musica folk americana e della cultura del '68, tutt’ora personalità di respiro internazionale, in dialogo con il due volte Premio Strega Sandro Veronesi.

«Il tema mi è stato suggerito da Massimo Cacciari, durante un incontro in casa editrice, e la parola Intelligenza mi è parsa subito “da Milanesiana”, una parola dal significato amplissimo, dalle infinite collocazioni, costellazioni, sfumature, in cui nuotare dentro - ha dichiarato Elisabetta Sgarbi - Per un riflesso condizionato siamo oramai portati subito a tradurla in Intelligenza Artificiale. Ma a me piace pensarla come gli antichi (e anche come la pensava Franco Battiato), come “Anima del Mondo”, come quel respiro universale che anima ogni fibra dell’universo. Intelligenza è un dato di fatto: tutti i viventi, piante comprese ne sono dotati. Esiste una intelligenza della Natura, ma l’intelligenza è anche un dovere, una virtù da coltivare ed esercitare. Scriveva Simone Weil in una lettera a Joë Bousquet nel 1942, un anno prima di morire: “L’attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono”. E mai come in questo fosco periodo storico, le menti, annebbiate da una coltre di guerra, avrebbero bisogno di “attenzione”».

Non si potrà non parlare di intelligenza artificiale

L’intelligenza riguarda gli individui, ma anche i sistemi complessi e per questo si parlerà anche di intelligenza artificiale.

«Mi stupisce, affascinandomi, la difficoltà di trovare un contrario esatto, perfetto, di intelligenza - ha affermato la direttrice - L’assenza completa di intelligenza non si dà. Potrebbe essere la stupidità, ma anche la stupidità ha una sua propria intelligenza. Insomma, “Intelligenza” è un tema filosofico per eccellenza, che come i piani di una fontana, a cascata, riverbera, si “immilla” direbbe Gozzano, in una variopinta quantità di realtà».

L'elenco dei premi che saranno assegnati oltre al programma e ai temi

Letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport e fumetto si uniscono in un programma intenso che vede anche otto mostre e l’assegnazione di diversi premi: Premio Scuola Pitagorica per le Scienze a Paolo Zellini, Premio Rosa d’Oro a Jeffery Deaver, Premio Siae a Donato Carrisi, Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle a Yasmina Reza, Premio Omaggio al Maestro a Cristian Mungiu.

Ricorrenze

Nel 1965 nasceva «linus», la storica rivista italiana di fumetti, che prende il nome dal personaggio dei Peanuts. Per celebrare i 60 anni dalla prima edizione, al Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera di Milano viene allestita la mostra “Buon Compleanno linus. 1965-2025: 60 anni di fumetto d’autore a Milano”, con un omaggio ad Altan. A La Milanesiana, infatti, si celebrano anche i 50 anni di due dei più celebri personaggi del fumettista veneto: la Pimpa e Cipputi. Lo stesso Altan sarà protagonista con le sue chine della mostra alla Reggia di Venaria dal 25 giugno, in contemporanea con l’uscita del libro «Chine». In occasione dei 45 anni dall’uscita del romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco, ospite il celebre fumettista Milo Manara, che ha firmato l’adattamento a fumetti del libro per Oblomov Edizioni, il 4 giugno all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano.

«La Milanesiana è un festival che incarna perfettamente lo spirito della nostra città - ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi - aperta, curiosa, sperimentale e in dialogo continuo con il mondo».

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