Cultura

Intelligenza naturale è la nuova stagione del Teatro Arcimboldi di Milano

«Abbiamo costruito un modello culturale che unisce qualità artistica, sostenibilità economica e innovazione - afferma il direttore generale Marzia Ginocchio - Il Tam non è solo un teatro, ma un ecosistema capace di generare valore per il pubblico, il territorio e le nuove generazioni. Crediamo in una cultura accessibile, viva, capace di generare senso e comunità».

Intelligenza naturale è la nuova stagione del Teatro Arcimboldi di Milano
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Nell’era in cui gli algoritmi imparano a parlare, il Teatro Arcimboldi Milano torna a sentire e sceglie l'autenticità.

Intelligenza naturale, presentata la nuova stagione degli Arcimboldi a Milano

«Mentre il mondo corre, noi rallentiamo per riflettere, per porci domande, ogni giorno. Il teatro è la nostra Intelligenza naturale, corpo che si muove, cuore che batte, volto che emoziona, memoria che ci unisce. Tam è rito, è comunità, è emozione pura. Tam è intelligenza empatica che ci fa ridere, soffrire e crescere insieme. Mente che si apre, cuore che batte, senza filtri. Per questo la nuova stagione è unica e irripetibile. E’ un atto umano, un gesto di verità profondamente intelligente che unisce grande spettacolo e innovazione per accendere nuove storie e riscoprire la nostra intelligenza radicata nel tempo». Così durante la presentazione della stagione 2025/2026. Un nuovo cartellone che parte forte delle oltre 433mila presenze e ben 116 sold out nella stagione scorsa.

«Al centro di tutto, ancora una volta, c’è il cartellone artistico: è qui che si rivela la nostra identità più profonda, che si sviluppa l’intera attività del Teatro Arcimboldi - dicono gli organizzatori di Show Bees - E’ attraverso la programmazione che la nostra visione prende forma, e riaffermiamo questo impegno sotto il segno di Intelligenza Naturale, un concetto che riflette la nostra visione di cultura come equilibrio tra creatività e consapevolezza, talento e sensibilità, intuizione e pensiero critico. Dalle prime esclusive ai grandi ritorni, dai musical internazionali alla danza, dal teatro di parola alla per offrire un’esperienza artistica memorabile».

Tantissimi gli ospiti che animeranno la rassegna culturale

Impossibile citare tutti gli ospiti che saliranno sul palco: da Paolo Ruffini ad Alessandro Cattelan, da Giorgio Panariello a Massimo Ranieri, da Niccolò Fabi a Diana Krall. E ancora: Rkomi, Serena Brancale, Carmen Consoli, Gio Evan, Shablo, Edoardo Bennato. Spazio come sempre ai musical, con il debutto del nuovo spettacolo scritto da Andrea Ortis e Gianmario Pagano, con la partecipazione di Drusilla Foer: «Frida Opera Musical». A novembre «The Rocky Horror Show», il leggendario musical rock’n’roll di Richard O’Brien, torna in Italia con una novità: esclusivamente a Milano, Jason Donovan, popstar internazionale e amatissimo attore australiano, interpreterà l’iconico ruolo del Dottor Frank’n’Furter.

A dicembre, per la prima volta in Italia e in esclusiva assoluta a Milano, arriva uno degli spettacoli più attesi e acclamati della scena teatrale internazionale: «The Book of Mormon», il musical che ha rivoluzionato il panorama del teatro contemporaneo con il suo stile dissacrante, il suo umorismo pungente e la sua irriverenza senza compromessi.

A gennaio, un classico del genere: «Cats», musical da record di Andrew Lloyd Webber, torna a Milano, nella sua versione originale.

Tra febbraio e marzo «Notre Dame de Paris» Paris, l’opera popolare moderna più amata al mondo, torna in tour a quattro anni dallo spettacolo-evento per il suo ventennale. La produzione firmata da David Zard, con testi adattati da Pasquale Panella e le celebri musiche di Riccardo Cocciante.

Tra gli eventi, la regina indiscussa del burlesque Dita Von Teese con Nocturnelle: sensuale e visionario che unisce fascino hollywoodiano, magia teatrale e le iconiche performance “Stripscapes”.

La narrazione di qualità è affidata a Stefano Nazzi, Federico Buffa, Marco Travaglio, Umberto Galimberti, Valerio Mastrandrea, Pablo Trincia.

E tanta danza, con il Tam Ballet e con l’ormai presenza fissa di Roberto Bolle and friends.

Formazione e ricerca restano centrali con la presenza dell’Accademia Ucraina di Balletto e della Scuola del Teatro Musicale, che ospita anche produzioni e progetti artistici. Una grande novità è lo Stm Studio, una sala teatrale da 98 posti al 4° piano: uno spazio phone-free e immersivo, pensato per la ricerca teatrale contemporanea e il coinvolgimento delle nuove generazioni. Sostenuto da Stm, Show Bees e fondi Pnrr, è un esempio di rigenerazione urbana e innovazione culturale. Si rinnova anche la residenza dell’Orchestra Filarmonica Italiana, con la rassegna Live in the Lobby e un concerto speciale con Elena Andreoli Sextet e Paolo Tomelleri.

«Abbiamo costruito un modello culturale che unisce qualità artistica, sostenibilità economica e innovazione - afferma il direttore generale Marzia Ginocchio - Il Tam non è solo un teatro, ma un ecosistema capace di generare valore per il pubblico, il territorio e le nuove generazioni. Crediamo in una cultura accessibile, viva, capace di generare senso e comunità».