Cultura

E' tutto pronto per la Milano Art Week dal 1° al 6 di aprile

Per una settimana, la città si trasformerà in un grande palcoscenico dedicato all’arte in tutte le sue espressioni, celebrando i linguaggi e le visioni capaci di raccontare la complessità del nostro tempo.

E' tutto pronto per la Milano Art Week dal 1° al 6 di aprile
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Nel capoluogo lombardo è tutto pronto per l'edizione 2025 della Milano Art Week che inizierà il 1° aprile.

Milano Art Week dal 1° al 6 aprile

Milano si prepara a vivere un’altra edizione della «Milano Art Week», in programma dal 1° al 6 aprile 2025, in concomitanza con miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano. Per una settimana, la città si trasformerà in un grande palcoscenico dedicato all’arte in tutte le sue espressioni, celebrando i linguaggi e le visioni capaci di raccontare la complessità del nostro tempo.
E’ già possibile (e fino al 5 marzo) candidare progetti e iniziative per entrare a far parte del palinsesto ufficiale della Milano Art Week 2025 attraverso la call aperta sul sito milanoartweek.it.

«Milano Art Week è un progetto che il Comune di Milano promuove e realizza con l’obiettivo di affermare sempre più la città come laboratorio di idee e linguaggi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi – Un appuntamento che non solo celebra l’arte in tutte le sue espressioni, ma riafferma Milano come crocevia culturale globale, dove visioni diverse si intrecciano, arricchendo il dibattito intellettuale e rafforzando il suo ruolo di capitale internazionale della cultura».

La novità della collaborazione tra il Comune e l'associazione Arte Totale

Una delle novità, è la collaborazione tra il Comune di Milano e Arte Totale, associazione fondata da ArtsFor_, Artshell e - Milano Art Community, per realizzare, pianificare e coordinare la 9ª edizione, promuovendo una rete che connette istituzioni, gallerie, artisti e i luoghi simbolo della città.  Milano Art Week 2025 sarà preceduta da una serie di eventi, tra cui l’apertura al pubblico di «Travelogue» al Mudec dal 20 marzo, una mostra che esplora le connessioni culturali sul tema del viaggio attraverso le arti, e la cerimonia del Premio Acacia, il riconoscimento rivolto alle protagoniste e ai protagonisti più innovativi della scena artistica italiana, al Museo del Novecento il 20 marzo. Il 26 marzo, inoltre, il Museo Poldi Pezzoli aprirà «La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia», un’esposizione realizzata in collaborazione con il Museo del Louvre, presentando opere straordinarie mai esposte prima fuori dalla Francia.

La prima personale dell'artista Shirin Neshat

Il Padiglione d’Arte Contemporanea accoglierà la prima grande personale in Italia dell’artista iraniana Shirin Neshat, una riflessione sulle identità e le contraddizioni del mondo contemporaneo. Al Museo del Novecento verrà presentato il nuovo allestimento della collezione permanente delle gallerie «Controverse modernità [Anni 20-40]» e «Segno e materia [Anni 50-60]» che per Milano Art Week ospiteranno anche la mostra «Rauschenberg e il Novecento», nata dalla collaborazione con miart e Fiera Milano, che mette in dialogo le opere della collezione del Museo e una selezione di opere significative del visionario artista statunitense Robert Rauschenberg, in occasione del centenario. Sempre negli stessi giorni, Nico Vascellari abiterà la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale con l’apertura di una mostra site-specific che dialoga con la storia e l’architettura dello spazio. Numerose le mostre in città, tra le quali: Fondazione Prada inaugurerà «Typologien», un’estesa indagine sulla fotografia tedesca del Novecento a cura di Susanne Pfeffer, e «Nada» di Thierry De Cordier, una mostra che riunisce dieci dipinti di grandi dimensioni dell’artista belga; a Pirelli HangarBicocca la prima grande antologica in Europa dedicata all’artista giapponese Yukinori Yanagi e la mostra personale dell’artista e compositore elettroacustico Tarek Atoui; in Triennale Milano «John Giorno: a labour of LOVE», un’esplorazione delle molteplici forme di amicizia, da Andy Warhol a Robert Rauschenberg, ma anche di dialogo e supporto all’interno del mondo della cultura attraverso materiali provenienti dal ricco archivio dell’artista americano John Giorno.