Città d'arte e la bellezza in regalo
Posti da scoprire nel Nord Ovest
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Mare d’estate, montagna d’inverno e città d’arte durante tutto l’anno. Potrebbe sembrare una raffigurazione banale, ma i dati del turismo lo dimostrano e così italiani e stranieri visitano i centri, più o meno piccoli, alla ricerca di curiosità, storia ed enogastromia tipica. In questo contesto si possono già segnare in calendario i siti statali che partecipano all’iniziativa «Domenica al museo», il 2 febbraio, per scoprirli in maniera totalmente gratuita.
Capoluoghi di regione
Per quanto riguarda i capoluoghi di regione, a Genova ci sono Palazzo Reale e le Gallerie di Palazzo Spinola.
A Torino le Gallerie d’Italia, i Musei Reali con armeria reale, biblioteca reale, cappella della Sindone, galleria sabauda, giardini reali, museo di antichità, palazzo reale, poi il Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria, Palazzo Carignano, Palazzo Chiablese, Villa della Regina.
A Milano il museo del Novecento, i musei del Castello Sforzesco, il civico museo Archeologico, Gam Galleria d’arte moderna, il Museo di storia naturale e l’Acquario civico, Fondazione Luigi Rovati, Gallerie d’Italia e (con prenotazione prima della visita), la Pinacoteca di Brera e il Museo del Cenacolo Vinciano.
In Liguria
Per cercare, invece, delle chicche magari meno note, in Liguria, vale la gita Altare, in provincia di Savona, con Villa Rosa: edificio di gusto Liberty di grande fascino, progettata e realizzata dall'architetto Nicolò Campora intorno al 1905, ospita il Museo dell'Arte Vetraria Altarese, aperto nel 2006. Il percorso offre ai visitatori una rassegna di opere che vanno dal Settecento fino ai nostri giorni, oltre a strumenti per la lavorazione artigianale del vetro; sono presenti supporti multimediali a illustrare tutte le fasi di lavorazione.
In Lombardia
In Lombardia, il Parco nazionale delle incisioni rupestri di Capo di Ponte (BS): istituito nel 1955, primo parco archeologico italiano, per la tutela e la valorizzazione di uno dei più importanti complessi di rocce con incisioni preistoriche e protostoriche della Valle Camonica. Si estende su una superficie di 143.935 mq in località Naquane, in Valle Camonica. Al suo interno accoglie 104 rocce, in arenaria levigata dai ghiacciai, incise con alcune delle raffigurazioni più note del repertorio d’arte rupestre della Valle Camonica, riconosciuto dall’Unesco nel 1979 patrimonio mondiale dell’umanità per l'unicità del fenomeno e per l'importanza del contributo scientifico che lo studio delle incisioni ha apportato alla conoscenza della preistoria dell'uomo.
In Piemonte
In Piemonte, il forte di Gavi in provincia di Alessandria: l’esistenza di un castello a Gavi è attestata fin dal 973. Con un diploma imperiale datato 30 maggio 1191, Enrico VI, figlio di Federico I Barbarossa, donò in feudo alla repubblica di Genova il castello e il borgo. Nel corso dei secoli il castello assunse l’aspetto di una possente fortezza. Nel XVII secolo il forte fu ulteriormente ampliato con l’intervento del frate domenicano Vincenzo da Fiorenzuola, al secolo Gaspare Maculani, noto per essere stato l’inquisitore al processo contro Galileo Galilei. Durante il primo conflitto mondiale diventò un carcere militare e nel 1946 fu consegnato alla Soprintendenza per i Beni Architettonici del Piemonte.