Cultura

Al Teatro Ariston di Sanremo è tutto pronto per il Premio Tenco 2025

«Con la memoria» è il tema del Premio Tenco 2025 «La canzone è spesso frutto della memoria personale o collettiva, è elaborazione di esperienze vissute o narrazione di fatti tramandati. In un periodo storico in cui l’esercizio della memoria è sempre più carente e deficitaria, dove la storia e l’esperienza vengono con disinvoltura sorvolate, accantonate (o riscritte a proprio piacimento) anche la memoria musicale pare non godere di grande salute. Si è portati a rifarsi solo a ciò che è successo l’altro ieri ignorando (e di conseguenza non conoscendo) le radici più salde della nostra storia», afferma Sergio Secondiano Sacchi, Direttore artistico.

Al Teatro Ariston di Sanremo è tutto pronto per il Premio Tenco 2025

«Con la memoria» è il tema del Premio Tenco 2025 «La canzone è spesso frutto della memoria personale o collettiva, è elaborazione di esperienze vissute o narrazione di fatti tramandati. In un periodo storico in cui l’esercizio della memoria è sempre più carente e deficitaria, dove la storia e l’esperienza vengono con disinvoltura sorvolate, accantonate (o riscritte a proprio piacimento) anche la memoria musicale pare non godere di grande salute. Si è portati a rifarsi solo a ciò che è successo l’altro ieri ignorando (e di conseguenza non conoscendo) le radici più salde della nostra storia», afferma Sergio Secondiano Sacchi, Direttore artistico.

Dal 23 al 25 ottobre al Teatro Ariston il Premio Tenco 2025: i vincitori

Tre serate, dunque, al Teatro Ariston di Sanremo il 23, 24 e 25 ottobre. I Premi Tenco assegnati dal direttivo del Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale saranno assegnati in questa edizione a: Baustelle, Goran Bregovic, Ricky Gianco, Daniele Silvestri e Tosca.  Sempre il direttivo assegnerà il Premio Operatore culturale a Tito Schipa Jr e il Premio Yorum a Refaat Alareer, poeta e attivista palestinese morto nel 2023, insieme a suo fratello, sua sorella e i suoi tre figli in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza. Durante la sua carriera, insegnò letteratura e scrittura creativa all’Università Islamica di Gaza e co-fondò We Are Not Numbers, un’organizzazione per mettere in contatto autori esperti internazionali con giovani scrittori di Gaza, promuovendo la narrazione come strumento di resistenza palestinese. Il Premio Yorum è istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione. Il Grup Yorum, che ha dato il nome a questo riconoscimento, sarà ospite quest’anno per la prima volta, e ritirerà il premio alla memoria di Alareer.

A Mimmo Locasciulli il premio Siae

Il Premio Siae andrà a Mimmo Locasciulli, per i cinquant’anni della sua iscrizione, con il deposito del brano «Canzone di Sera». Verranno consegnate anche le Targhe ai «migliori dischi dell’anno» di canzone d’autore resi disponibili in qualunque modo al pubblico dal 1° giugno 2024 al 31 maggio 2025: Lucio Corsi, La Nina, Anna Castiglia, Ginevra Di Marco, Caroline Pagani.
Il tema della memoria, dunque, collega tutte le attività: rassegna, incontri pomeridiani, il Vespro alla Pigna, film, spettacoli collaterali per «indagare intorno ad alcuni fatti salienti della storia del Novecento che hanno avuto riflessi sulla musica: la caduta dell’Impero asburgico e il declino dell’operetta che per tempo aveva generato uno stile diffuso di comporre canzoni, gli Alpini nella Grande guerra e la nascita di una canzone popolare in lingua italiana nonché di una polifonia laica, l’era del rock ‘n roll degli anni ‘50 con l’affacciarsi di una cultura musicale globale (a dibattere sugli argomenti sono stati chiamati quattro illustri storici: Marco Mondini per gli Alpini, Franco Fabbri, Ferdinando Fasce ed Emanuele Felice per il rock). Per quanto riguarda invece il cantautorato, il primo incontro sarà la Master Class per le scuole dedicata al ricordo di Lucio Dalla» aggiunge Sergio Secondiano Sacchi.

Numerosi gli ospiti: le giovani leve sono rappresentate da Lamante con le sue canzoni sulla memoria famigliare e da Emma Nolde con la sua percezione di “memoria del futuro”. Presenze importanti sono quella di Simone Cristicchi che ha fatto della propria produzione musicale una continua attività di “memoria per non dimenticare” cantando le deportazioni degli Ebrei, le foibe, l’esodo degli esuli istriani, il calvario dei manicomi. E poi David Riondino che è l’espressione di una continua memoria letteraria, Massimo Priviero e Omar Pedrini che segnano la testimonianza nostrana dell’evoluzione del rock verso la canzone d’autore.