L'iniziativa

Verso un accordo che porti alla nascita di una macroregione turistica tra Piemonte e Liguria

«Fra i temi - precisa l’assessore piemontese - parleremo anche di come potenziare il servizio ferroviario nella connessione treno-bici, oggi richiesto da un numero sempre maggiore di appassionati. Non a caso, nel nuovo bando, che mette a disposizione 16 milioni di euro a fondo perduto, abbiamo inserito incentivi per i progetti che prevedono locali attrezzati per il ricovero e la manutenzione dei mezzi a due ruote».

Verso un accordo che porti alla nascita di una macroregione turistica tra Piemonte e Liguria

L’obiettivo è quello di costruire una macroregione turistica che unisca le potenzialità di Piemonte e Liguria.

Piemonte e Liguria verso l’accordo per la macroregione turistica

E’ in arrivo, infatti, un accordo per costruire e promuovere una rete organica di percorsi cicloturistici che colleghi le Alpi del mare. Le basi del protocollo sono state gettate nei giorni scorsi in un incontro tenutosi a Sanremo fra l’assessore della Regione Piemonte Paolo Bongioanni e il collega della Regione Liguria, Luca Lombardi, al quale si sono aggiunti i presidenti delle Camere di Commercio di Cuneo Luca Crosetto e delle Riviere di Liguria Enrico Lupi.

«Nei primi anni Duemila, la nascita dell’Alta Via del Sale, prima in Europa a essere regolamentata, contingentata negli accessi e pedaggiata, si presentò un modello, un prodotto turistico pioniere, che fece scuola. Con il tempo e il crescente interesse per il turismo lento e all’aria aperta si è rivelato un grande attrattore di appassionati da tutto il mondo e apripista di esperienze analoghe in altre zone – spiega Bongioanni – Con le sue Alpi che letteralmente si gettano nel mare, il Piemonte degli itinerari cicloturistici deve trovare la sua naturale connessione con gli analoghi percorsi della Liguria e unire le forze per la promozione congiunta di una vera e propria macroregione turistica. E’ la regione delle “Alpi del mare”. Il turista non conosce i confine amministrativi. Vede i prodotti turistici e la combinazione fra le strade bianche del Piemonte e la ciclabile del mare: la più bella ciclabile del mondo, quella che oggi collega Ospedaletti con Imperia e che può diventare lo strumento per formulare pacchetti unici, veicolarli su scala planetaria e dare finalmente corpo a quel sogno di un triangolo virtuoso turistico commerciale delle “Alpi che si tuffano nel mare”. Per questo stiamo lavorando per arrivare a un protocollo organico che definisca una rete di percorsi cicloturistici strutturati che colleghino il Piemonte al suo sbocco naturale in Riviera: un prodotto turistico straordinario e mai realizzato finora».

Collaborazioni e interscambi tra i territori

L’accordo prevederà quindi collaborazione interscambiando esperienze legate al mondo dell’outdoor, del turismo lento e sostenibile sulla Via del Sale, dell’enogastronomia e di tutto ciò che unisce da sempre le due regioni.

«Vogliamo unire le nostre potenzialità per proporle ai mercati turistici nazionali ed esteri – aggiunge Lombardi – In Liguria crediamo moltissimo nel cicloturismo: quest’anno abbiamo vinto il premio Italian Green Road Award come miglior ciclovia d’Italia con la Cycling Riviera 33 km pista ciclabile con panorami unici, affacciati sul mare ed in mezzo alla tipica vegetazione mediterranea. Saremo presenti già a marzo 2026 all’importante fiera del settore che avrà luogo a Padova».

Fra gli itinerari potenzialmente interessati, oltre alla citata Via del Sale che troverebbe così il suo completamento verso Sanremo, Ventimiglia e Imperia, la Strada dell’Assietta, la ciclabile della Riviera dei Fiori da Imperia a Ospedaletti, oltre alla ciclovia VenTo che unisce Venezia a Torino.

Il protocollo entro fine settembre

Il protocollo sarà pronto entro fine settembre. Si definiranno i finanziamenti e si conta di avviare la prima fase promozionale già nelle fiere di settore in calendario in autunno.

«Fra i temi – precisa l’assessore piemontese – parleremo anche di come potenziare il servizio ferroviario nella connessione treno-bici, oggi richiesto da un numero sempre maggiore di appassionati. Non a caso, nel nuovo bando, che mette a disposizione 16 milioni di euro a fondo perduto, abbiamo inserito incentivi per i progetti che prevedono locali attrezzati per il ricovero e la manutenzione dei mezzi a due ruote».

In prospettiva c’è il riconoscimento della figura degli accompagnatori cicloturistici e mototuristici con l’istituzione di un albo nazionale:

«Un progetto che ho già presentato al ministro Santanchè e di cui tornerò a discutere con lei a settembre».