Un nuovo assegno da Nova Coop per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro
Nel corso di sei edizioni dell'iniziativa di Nova Coop, sono arrivati 823 mila euro e ora si punta ora al milione.
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Nova Coop ha consegnato un nuovo assegno alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro.
La ricerca sul cancro sostenuta da Nova Coop con un nuovo assegno
Un nuovo assegno del valore di 158.177 euro è stato consegnato da Nova Coop alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro. Il gesto intende sostenere la promozione della salute e delle attività di ricerca oncologica, diagnosi e cura condotte in Piemonte dall’Istituto di Candiolo - Irccs. La donazione è il risultato di un’iniziativa che ha coinvolto i clienti e i soci Nova Coop avviata nel mese di dicembre, con cui è stato devoluto l’1% del valore di vendita dei prodotti confezionati a marchio Coop a favore dell’Istituto di Candiolo. Nel corso di sei edizioni, sono arrivati 823 mila euro e si punta ora al milione.
La donazione servirà per l'acquisto di centrali di monitoraggio clinico
Le raccolte fondi curate della Fondazione sono vincolate ai progetti espressi dall’Istituto. In questo caso, la donazione servirà all’acquisto e alla manutenzione di centrali di monitoraggio clinico avanzato per il supporto intensivo ai pazienti nei reparti di alta criticità, in particolare per i reparti di Rianimazione, Medicina Interna e al Centro Trapianti. Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop ha dichiarato: «La difesa dei valori e dei diritti dei consumatori è l’obiettivo che perseguiamo. Nel contempo ci dedichiamo anche educazione sul cibo e sull’interpretazione di stili di consumo che si adattano meglio alle logiche di prevenzione».
L'assegno ritirato dalla presidente della Fondazione, Allegra Agnelli
A ritirare l’assegno è stata Allegra Agnelli, presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Ets: «Il primo nostro sogno è stato realizzare l’Istituto di Candiolo e aiutare i ricercatori. La ricerca è sempre importante, ma in questo ambito lo è ancora di più. Avere partner come Nova Coop è importante perché portano il messaggio di Candiolo in Italia, per sensibilizzare verso le attività di ricerca, che necessitano di risorse milionarie. Si pensi che la Biobanca, a oggi, è stimata in 10 milioni di spesa». Luigi Carlo Turco, direttore dell’Ovarian Cancer Center: «Se il tumore è diagnosticato precocemente, si raggiungono esiti di trattamento e sopravvivenza eccellenti tanto da parlare in alcuni casi di guarigione completa. Tuttavia, prevenire l’insorgenza di un tumore più che la diagnosi precoce è l’obiettivo che dobbiamo prefiggerci». Carlo Ghisoni, direttore Politiche Sociali Nova Coop: «Vogliamo restituire valore ai soci e alla comunità che ci ospita lavorando su temi che ci sono cari. Proporremo screening gratuiti su due gruppi di patologie per allargare le opportunità».
Proseguono anche le attività di sensibilizzazione e l’opportunità di accesso a iniziative specifiche per i circa 590mila soci Nova Coop. Nel 2025 la proposta di appuntamenti di screening ritorna con una campagna rivolta, per la prima volta, a due diversi gruppi di patologie: i tumori dell’apparato riproduttivo femminile e quelli del distretto testa-collo. Le visite, riservate ai soci Nova Coop e possibili solo su prenotazione a partire da marzo, saranno effettuate dagli specialisti dell’Istituto. Maggiori dettagli, a breve sul sito novacoop.it e telefonando al numero 800 238380.