Politiche sociali

Truffe sentimentali online, in Piemonte via alla prevenzione

Il Piemonte è la prima regione in Italia a dotarsi di un dispositivo giuridico su questa materia.

Truffe sentimentali online, in Piemonte via alla prevenzione
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Truffe sentimentali online: il Piemonte è la prima regione italiana a emanare una legge per prevenire il rischio di cadere in trappole insidiose.

Il Piemonte ha emanato una legge sulle truffe sentimentali online

Il Piemonte è la prima regione italiana a dotarsi di una legge sulle truffe sentimentali online, quelle truffe finalizzate a ottenere denaro sfruttando la dipendenza affettiva delle vittime: un fenomeno in significativo aumento negli ultimi anni. La legge è stata approvata all'unanimità dall'Aula del Consiglio. Prevede che la Regione, in coordinamento con i Servizi pubblici per le dipendenze (SerD), stipuli convenzioni con gli enti del terzo settore per realizzare interventi di sostegno psicologico alle vittime, assistenza nella fase di denuncia, supporto alle famiglie, attività informative, formative e di sensibilizzazione sul fenomeno e sulla possibilità di rivolgersi ai servizi per chiedere aiuto.

L'istituzione di una specifica sezione sulla dipendenza affettiva

La legge stabilisce inoltre l’istituzione, all’interno dell'Osservatorio epidemiologico delle dipendenze, di una specifica sezione dedicata alla dipendenza affettiva e la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Lo stanziamento iniziale è di 50mila euro l’anno per il prossimo triennio.

«La norma nasce anche dall’ascolto delle realtà associative che hanno raccolto le testimonianze delle vittime, donne e uomini che hanno avuto il coraggio di denunciare - ha illustrato Silvio Magliano (Lista Cirio), primo firmatario della proposta - Ci sono organizzazioni criminali che pensano di fare leva sui sentimenti, con questa legge vogliamo dare un segnale per non lasciare sole le vittime».

L'emendamento delle opposizioni

Gianna Pentenero (Pd) ha illustrato anche l’emendamento presentato con Avs che prevede una stretta sinergia tra Terzo settore e servizi territoriali sulle dipendenze:

«Con questa legge vogliamo informare il maggior numero di persone sul fenomeno e formare gli operatori che si occupano delle vittime. L’Osservatorio ci permetterà di raccogliere maggiori elementi e di ampliare il raggio d’azione».

«Non si può dimenticare la prevenzione: Occorre applicare le pratiche di prevenzione e riduzione del danno a tutte le forme di dipendenza, riconoscendo che non esistono dipendenze di serie A e di serie B. Ogni dipendenza merita rispetto per chi ne è affetto e deve essere affrontata con strumenti innovativi e privi di pregiudizi» ha aggiunto Giulia Marro (Avs).

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