Tra Lombardia e Piemonte via ai treni del mare
La novità del 2025, è il treno che parte da Saronno per arrivare ad Arma di Taggia.

La Regione Piemonte insieme all'Agenzia della Mobilità piemontese, Trenitalia e Rfi, rinnova il servizio dei «Treni del mare», potenziando i collegamenti ferroviari tra il Piemonte e le località costiere liguri.
Via ai treni del mare tra Lombardia e Piemonte
Fino al 14 settembre saranno attivi 18 treni aggiuntivi alla settimana (2 il venerdì, 5 il sabato e 11 la domenica) verso il Ponente ligure. Un ulteriore rafforzamento del servizio è programmato in occasione delle festività pasquali, con 37 treni aggiuntivi e un potenziamento del servizio attivo dal giovedì precedente al martedì dopo Pasqua.
«I Treni del Mare sono il risultato di un lavoro continuo di potenziamento e miglioramento dell'offerta ferroviaria - spiega Cristina Bargero, presidente dell'Agenzia della Mobilità piemontese - Un lavoro attento alle esigenze dei cittadini e che rappresenta la conferma della volontà di rendere la mobilità sempre più sostenibile e capace di intercettare i bisogni dei viaggiatori».
Anche la Lombardia è più vicina alla Liguria ogni sabato e nei festivi con 10 treni in più, 5 corse, andata e ritorno, che circoleranno fino a domenica 28 settembre, finanziati e programmati da Regione Lombardia e Regione Liguria, in collaborazione con Trenord e Trenitalia. I treni del mare partono da Milano, Bergamo, Treviglio, Como, Monza, Seregno, Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, Pavia e Voghera, per arrivare direttamente alle spiagge della Riviera di Levante e di Ponente. La novità del 2025, è il treno che parte da Saronno per arrivare ad Arma di Taggia. «Nonostante i disagi che ci saranno per l’interruzione della tratta nel pavese, Regione Lombardia, insieme alla Liguria, a Trenord e a Rfi, si impegnerà a garantire un servizio il più efficiente possibile, – afferma l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Franco Lucente – cercando di venire incontro alle esigenze dei tanti cittadini che ormai di consuetudine si servono dei treni del mare».