Taleggio e gorgonzola sempre più apprezzati anche all'estero: i numeri dell'export
I numeri delle esportazioni di due tra le produzioni casearie più simboliche del Nordovest.

Tutti i numeri dell'export nelle ultime rilevazioni per il taleggio e gorgonzola sono in positivo, segno che le produzioni locali piacciono molto anche all'estero.
Taleggio e gorgonzola sugli scudi anche all'estero
I formaggi del territorio segnano dei più nella produzione e nell’export. L’export del Taleggio Dop cresce del +11,6% nel 2024, raggiungendo circa 2.574 tonnellate. Il mercato europeo assorbe il 67,2% delle esportazioni, con 1.728.742 kg destinati ai Paesi UE. La Francia si conferma il principale importatore con 465.977 kg (+51 tonnellate rispetto al 2023), seguita dalla Germania con 394.941 kg (+82 tonnellate) e dal Belgio con 217.200 kg (+29 tonnellate). Le esportazioni verso i paesi extra-UE ammontano a 845.143 kg, pari al 32,8% del totale export, con una crescita del 7,6% rispetto all’anno precedente. Gli Stati Uniti restano il mercato di riferimento con 362.524 kg esportati, seguiti dal Regno Unito con 159.945 kg, che mantiene la seconda posizione tra i paesi extra UE per volumi acquistati.
«Il Consorzio Tutela Taleggio ha dimostrato una notevole capacità di resilienza e adattamento, mantenendo saldo il proprio ruolo di tutela e promozione del Taleggio Dop nonostante le sfide poste dal contesto economico e ambientale internazionale - ha commentato Lorenzo Sangiovanni, presidente del Consorzio Tutela Taleggio - La professionalità e la dedizione delle aziende consorziate hanno permesso di affrontare con fiducia il presente e di prepararsi con determinazione alle sfide future».
Bene anche i numeri del Gorgonzola: +2,4% per quanto riguarda i consumi nazionali: si confermano sopra la media gli acquirenti del Nord, soprattutto Nord Ovest, dove si registrano anche le maggiori quantità acquistate. Bene anche la produzione:
«Il 2024 è stato un anno record – dichiara Auricchio - con oltre 5 milioni 277mila forme prodotte, il dato più alto di sempre, e anche l’andamento di quest’anno è positivo: al 30 aprile la produzione si è attestata su 1.790.600 forme cioè circa 15mila in più, con una crescita di poco meno dell’1%».
I dati produttivi 2024 rivelano che in Piemonte sono state prodotte 3.822.245 forme (+1,73% sul 2023) e in Lombardia 1.455.476 (+2,36%).
L’export, inoltre, è cresciuto del 4,8%, per un totale di 26.188 tonnellate esportate di cui 22.601 intra-UE (+5,4%) e le restanti extra-EU (+0,8%).