Sostegno della politica agricola comune: per 30mila aziende piemontesi in arrivo 134 milioni di euro
Lo ha annunciato l'assessore piemontese all'agricoltura, Paolo Bongioanni.

In arrivo nelle casse di circa 30mila aziende agricole piemontesi una somma di 134 milioni e 800mila euro. Lo annuncia l’assessore della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni.
Programmazione politica agricola comune (Pac): in arrivo fondi per le aziende piemontesi
Si tratta dei pagamenti erogati da Arpea - l’organismo pagatore della Regione Piemonte per il mondo agricolo – a titolo di saldo degli interventi a sostegno previsti dalla programmazione Pac (Politica Agricola Comune) 2023-27 e relativi ai fondi Feaga e Feasr 2024. Vanno ad aggiungersi ai circa 106 milioni già erogati in fase di anticipo a novembre 2024.
«I quasi 135 milioni che in queste settimane stanno entrando nelle casse di 30mila aziende piemontesi sono un’importante iniezione di liquidità per i nostri imprenditori e rappresentano il frutto del lavoro svolto dalle associazioni agricole nel predisporre i fascicoli aziendali necessari per l’accesso agli aiuti diretti Ue e dei bandi pubblicati dalla direzione Agricoltura della Regione Piemonte - spiega l’assessore - Tutto questo testimonia la straordinaria risposta delle nostre aziende a una programmazione che abbiamo scritto sempre con il metodo dell’ascolto e della consultazione. Siamo arrivati a questo risultato grazie alla vicinanza del ministro Lollobrigida e al nuovorapporto che si è costituito con l’organismo pagatore nazionale Agea e i suoi vertici, e che consolideremo nell’incontro con il direttore Fabio Vitale già in agenda per il prossimo 22 maggio».
Accelerare le tempistiche e risolvere le criticità
Un grande lavoro di innovazione è stato compiuto da Arpea per aggiornare i propri sistemi informativi e allinearli alle linee indicate dall’agenzia nazionale Agea per accelerare le tempistiche e risolvere le eventuali criticità. Sul fronte sementi, e in particolare per il riso, il pagamento per le domande oggi ha raggiunto una percentuale di avanzamento del 95,5%, con un’erogazione di circa 37 milioni di euro. Nella tranche di pagamento di aprile sono inoltre state incluse anche le erogazioni relative alle superfici dei pascoli condivisi, precedentemente escluse per poter terminare le procedure di controllo.
L'importo comprende anche le liste di liquidazione precedenti
L’importo complessivo dei quasi 135 milioni comprende anche il pagamento delle liste di liquidazione del precedente Psr 2014-22 per quasi 29 milioni di euro, come risultato della modifica delle percentuali di pagamento voluta dall’assessore per permettere un maggior utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale non ancora spesi.
Il provvedimento
Per quanto riguarda invece l’emergenza cinghiali, è stato predisposto un piano per il prelievo selettivo di 14.630 capi autorizzati. «I danni da cinghiale – spiega sempre Bongioanni – costituiscono il 70% di tutti quelli causati da fauna selvatica in Piemonte, che nel 2024 hanno superato i 4,5 milioni di euro. Hanno inflitto alle nostre aziende agricole una perdita di prodotto per oltre 127mila quintali, con 3.057 domande di risarcimento e il conseguente esborso per risarcimenti dalle casse regionali. Consentire ai nostri cacciatori di intervenire sui cinghiali con prelievi selettivi e rigidamente normati sia sul piano numerico sia nella delimitazione territoriale è anche una misura per limitare il rischio di circolazione della Psa (Peste Suina Africana), che ha già inflitto milioni di danni ai nostri imprenditori agricoli».