A Milano le bici elettriche che si possono noleggiare in strada anche solo per poche ore sono 10.350.
E-bike a noleggio solo a Milano sono più di 10mila
Il dato si riferisce al 2024, ed è contenuto nella 9ª edizione dell’osservatorio sulla sharing mobility in Italia, realizzato dalla struttura omonima. La classifica delle città italiane per numero di biciclette elettriche disponibili in condivisione continua con la capitale, Roma, dove sono 6.950. Prosegue con Bologna (2.730) Firenze (2.350), Torino (1.885), Padova (1.171), Rimini (595), Palermo (500) e Venezia (441). L’enormità del distacco del capoluogo lombardo con gli altri centri continua nel trend più generale del settore, che vede Milano generare (assieme a Roma) più della metà del traffico, per il 2024, di tutto il nostro Paese. L’anno scorso infatti a Milano sono stati 12,6 milioni i noleggi di veicoli (dalle auto alle biciclette, elettriche e non, passando per scooter e monopattini) per spostarsi in città. Roma è stata l’unica città che ha visto più noleggi di Milano, con 13,2 milioni. Il rapporto dell’osservatorio quest’anno ha una importante novità: gli studiosi sono infatti riusciti a creare un indice (index) che analizza i parametri del noleggio nelle 10 città italiane più importanti. Lo studio valuta la varietà dei noleggi (ossia la possiibilità di noleggiare auto, biciclette, monopattini o scooter), il numero di veicoli per abitante e il numero dei noleggi per abitante, e il tasso di rotazione dei veicoli giornaliero.
«Dai dati elaborati – così scrivono dall’osservatorio – emerge che le uniche città che offrono contemporaneamente tutti e quattro i servizi di sharing sono: Milano, Roma, Firenze, Bergamo e Torino. Roma è la prima città per numero di noleggi totali (13,2 milioni nel 2024); Bologna e Firenze sono le città cresciute maggiormente nel 2024 rispetto al 2023; Bologna è la città con più noleggi per abitante, dato significativo, trattandosi di una città in cui non sono presenti i monopattini; Milano è la città con più veicoli a disposizione per abitante; Brescia presenta il migliore tasso di rotazione dei veicoli».
In aumento la domanda del servizio, ma l’offerta diminuisce
A livello generale la domanda del servizio aumenta (nel 2024 sono stati oltre 50 milioni i noleggi in Italia, per il 2025 i noleggi stimati sono addirittura 60 milioni), ma l’offerta diminuisce nel numero degli operatori, dei veicoli (che al 95% sono a zero emissioni) e dei servizi offerti. Per fare un esempio, nel 2024 i veicoli totali in sharing sono 96.000, il 15% in meno rispetto al 2022.
L’elettrico salva il carsharing
Nel dettaglio, il carsharing è stato il primo tra i servizi nati in Italia di sharing mobility. La micromobilità ha limitato il comparto, soprattutto per le auto a combustione: a salvare la situazione arrivano le auto elettriche, che sono aumentate nel 2024:
«Sul totale della flotta le auto ibride arrivano nel 2024 al 38%, superando l’elettrico (34,8%). Milano (3.293) e Roma (2.158) dispongono del maggior numero di auto free floating; Torino (250), Roma (200), Palermo (109) per la flotta station based. In termini di chilometri percorsi, il carsharing conferma nel 2024 una quota pari al 45%, quasi equivalente a quella complessiva della micromobilità».
Il noleggio di bici invece non conosce crisi
Continua a crescere il bikesharing, il noleggio di biciclette (siano elettriche, a pedalata assistita o muscolari). Rispetto al 2021 infatti il mercato del noleggio di biciclette è aumentato del 162%, arrivando a toccare quota 12,2 milioni di noleggi. Rispetto al 2022 l’aumento è stato del 26%.
«Complessivamente il bikesharing rappresenta il 32% del totale dei noleggi. I km percorsi sono stati circa 25 milioni. Più a prova di ambiente la flotta: Il numero di bici elettriche è aumentata del 18% rispetto al 2023 con oltre 4.500 veicoli in più. La prima città per biciclette elettriche è Milano (più di 10mila veicoli), seguita da Roma (circa 7mila) e Bologna (2,7mila)».
Calano (forse) i servizi per il noleggio dei monopattini
Dopo un’iniziale esplosione, i servizi offerti per il noleggio di monopattini calano. Dal 2023 in poi i noleggi si sono stabilizzati sotto i 25 milioni, ma le stime per il 2025 parlano di una possibile ripresa.
«I servizi di monopattini hanno registrato un calo rilevante: dai 99 attivi nel 2022 si è passati a 68 nel 2024 e a 62 nei primi mesi del 2025, un fenomeno da attribuirsi ad un riposizionamento degli operatori in più città o all’uscita dal mercato di alcuni player. Diminuisce anche il numero di città capoluogo di provincia in cui è presente un servizio di monopattino in sharing: tra il 2022 e il 2024 ci sono 15 città in meno. La flotta (circa 42.000 veicoli) , cresciuta nel 2024 di 2 mila unità, si prevede in calo del 6% nel 2025. Le città con più monopattini in sharing sono Roma (13.500), Milano (6000) Torino (4.000) Palermo (2.280)».
Si contraggono le domande per gli scooter
Lo scooter sharing tra i vari tipi di veicoli è forse quello meno richiesto e diffuso. I noleggi nel 2024 si sono ridotti del 23%, e la flessione è spiegabile in larga parte con quanto accaduto a Milano: la chiusura di un operatore in città ha infatti fatto perdere al comparto 1 milione di noleggi l’anno.
«Le città servite sono 9, nel 2024 le flotte più fornite a Milano con 1836 scooter, ma oltre 1000 in meno rispetto al 2023, Roma (1.556), Torino (349), Bari (150)».
«L’Osservatorio – così il coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility, Raimondo Orsini – raccoglie i dati dei servizi di sharing in tutte le città italiane da dieci anni. Questi dati ci dicono che la sharing ormai è un’abitudine consolidata ed è qui per restare, ma è giunto il momento di cambiare passo. Attraverso una forte integrazione col trasporto pubblico e l’estensione dei servizi di sharing mobility nelle aree più periferiche delle città e nelle aree più svantaggiate è possibile garantire sempre di più il diritto alla mobilità sostenibile che spetta a tutti i cittadini italiani».