Settore automotive dall'Uzbekistan a Torino per collaborazioni
L’università uzbeka è nata dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, il gruppo automobilistico statale uzbeko, General Motors e il Ministero dell’Università locale con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati con gli stessi standard dell’ateneo torinese, dando vita a un’istituzione in grado di erogare formazione e ricerca a livello internazionale, nonché di sostenere lo sviluppo industriale uzbeko attraverso la creazione di capacità imprenditoriale e di strutture per l’innovazione industriale.

Per collaborazioni economiche e industriali nel settore automotive una delegazione dall'Uzbekistan in visita a Torino.
La visita a Torino dall'Uzbekistan per collaborazioni nel settore automotive
In visita a Torino una delegazione proveniente dall’Uzbekistan per stringere collaborazioni, in particolare in campo economico e industriale per quanto riguarda l’indotto e tutta la filiera di sviluppo e produzione dell’automotive. L’università uzbeka è nata dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, il gruppo automobilistico statale uzbeko, General Motors e il Ministero dell’Università locale con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati con gli stessi standard dell’ateneo torinese, dando vita a un’istituzione in grado di erogare formazione e ricerca a livello internazionale, nonché di sostenere lo sviluppo industriale uzbeko attraverso la creazione di capacità imprenditoriale e di strutture per l’innovazione industriale. Nella giornata, anche un forum all’Unione Industriali Torino con oltre cento partecipanti da tutto il Piemonte e dalla Valle d’Aosta e il presidente della Camera di Commercio di Torino, nel corso del quale la delegazione uzbeka ha rappresentato le opportunità di business per le imprese piemontesi e torinesi. Il Paese gode di indici di crescita ottimi, è stato ribadito, pari ad un +7% di Pil e che si abbina a un +24% degli investimenti esteri e ha creato 13 grandi aree per lo sviluppo industriale, con tassazioni fortemente ridotte. Guardando al solo settore automobilistico, il mercato uzbeko potrebbe arrivare a un milione di auto vendute nel 2030, oltre ad avere un potenziale per produrre un altro milione di auto da esportare proprio grazie alle zone economiche a bassa tassazione. Byd, Isuzu, Volkswagen, Dongfeng, Man e Bosch alcuni dei gruppi già presenti in Uzbekistan. In questo contesto UzAuto che è partner di Chevrolet, impiega circa 16mila persone in tre impianti producendo mezzo milione di veicoli, di cui circa 400mila sono assorbiti dal mercato interno. Ciò avviene anche grazie al contributo di 150 fornitori stranieri, che forniscono 3.500 componenti sui 7.500 necessari per assemblare una vettura del gruppo uzbeko. La restante parte è invece prodotta nel Paese asiatico, che si avvale delle partnership con i Politecnici di Torino e Milano oltre che con l’università di Istanbul. Sono invece partner stabili del gruppo UzAuto sia Italdesign che TorinoDesign oltre al Cim 4.0. Edoardo Pavesio, vicepresidente Amma, ha ricordato come in Piemonte siano 713 le aziende automotive presenti, per un totale di 55.600 addetti, che generano il 45% dei ricavi nazionali del comparto. Allo stesso tempo il Piemonte è la prima regione in Italia per investimenti privati in ricerca e sviluppo, ha tre incubatori d’impresa pubblici 7 cluster d’innovazione e il primo cluster dedicato alla mobilità a idrogeno, l’H2Ice cui aderiscono già quasi imprese. «Tra gli obiettivi che ci poniamo c’è anche la creazione di un hub locale per la progettazione, l'ingegneria, lo sviluppo e la produzione di componenti e sottogruppi. In questa prospettiva guardiamo a possibili partnership con singole aziende o cluster, e a opportunità di fusioni e acquisizioni».