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Sei mesi in solitaria per segnare il tracciato del Cammino delle Valli

Il Cammino nasce e si chiude a Caselle Torinese.

Sei mesi in solitaria per segnare il tracciato del Cammino delle Valli
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L'intervista a Giuseppe Lianza, che per 6 mesi ha camminato da solo per segnare il tracciato del Cammino delle Valli, un percorso ad anello che inizia e parte da Caselle Torinese.

Il racconto della genesi del Cammino delle valli per opera del suo creatore, Giuseppe Lianza

Il Cammino delle valli è un percorso ad anello che parte da Caselle Torinese e percorre 103 km fattibili in 4, 5 o 6 tappe, dislivello 2.260 metri, altitudine 1.060 metri. A idearlo ci ha pensato Giuseppe Lianza:

«Ho percorso cammini in Italia e in Spagna - racconta - e tornando da uno di questi in Umbria, mi sono chiesto: perché noi non l’abbiamo? Abbiamo luoghi meravigliosi che meritano di essere valorizzati. Così per sei mesi jo camminato da solo, senza dire nulla ad alcuno, per poter realizzare l’adeguato percorso. I miei amici mi chiedevano dove andassi ma io non ho lasciato trapelare dettagli. Il secondo passaggio è stato contattare le strutture per capire se potevano convenzionarsi e spiegare bene cosa volesse dire accogliere i viandanti. Il 23 settembre 2022 abbiamo inaugurato il cammino con i componenti dell’associazione e tanti amici: una festa per 250 persone. Dopo due anni e mezzo posso dire che sono contentissimo e che questo cammino è un successo: arrivano persone anche dalla Spagna e dalla Francia».

Il lavoro sul turno del mattino per dedicarsi al cammino nel pomeriggio

Beppe (come è conosciuto da tutti) lavora in un’industria tessile con turno al mattino così da dedicarsi al Cammino nel pomeriggio, in modo volontario, tenendo puliti i sentieri con l’aiuto del cai di Lanzo, organizzando anche eventi sul cammino, accompagnando gruppi, fornendo informazioni.

«Un turismo sano che deve essere incentivato e non riesco a capire perché i Comuni non lo sfruttino - dice - non investono nulla. Tutto dipende da noi, dalla passione e da quello che ricaviamo con le credenziali e con la guida che ho scritto: 700 copie vendute, 800 viandanti registrati, 1.500 viaggiatori in totale. Sono numeri importanti e vado avanti».

Tutti sono i benvenuti al Cammino delle valli

Un cammino per tutti, tanto che sono passate tante famiglie, anche con i bambini piccoli negli zaini, persone meno giovani come una signora di 80 anni che ha ha allungato un poco i tempi. Tutti sono i benvenuti e vengono accolti da Lianza.
Genitori siciliani, lui è sempre stato un “fuorilegge”, come lo chiamava la madre, e nel tempo libero cammina:

«Ho iniziato su invito di una collega nel 2015 con Santiago e da lì non ho più smesso: ora sono a 30 cammini circa già percorsi. Avevo pensato alla bici all’inizio - specifica - poi ho capito che “la vita è un viaggio da fare a piedi” e questo è diventato il motto anche del Cammino delle valli. Solo camminando si possono notare dettagli e scoprire particolari; sempre camminando si incontrano persone meravigliose e si creano legami particolari. In questi anni ho conosciuto un’umanità positiva e di molti viandanti sono diventato amico».

Il sogno nel cassetto è aggiungere una variante per toccare quota 2mila metri

«Quello personale, per il quale famiglia e amici sono preoccupati è partire da casa per arrivare a Santiago: spero di realizzarlo presto, ora che sono in salute, magari unendo le ferie e due mesi di aspettativa. Il sogno invece collegato al cammino delle valli è quello di aggiungere una variante alta, per arrivare a sfiorare i 2mila metri: una traccia da sfruttare da marzo a settembre. Serve però un investimento importante soprattutto per quanto riguarda la segnaletica che deve essere sicura».