Dove si vive meglio? Secondo la classifica del Sole 24 Ore, la prima provincia del Nordovest è Bergamo. Ma nella graduatoria generale è solo quinta, dietro le province di Trento, Bolzano e Udine, che compongono il podio, e Bologna che occupa il quarto posto; mentre all’ultima posizione si colloca Reggio Calabria. Confermato anche quest’anno il grande divario tra il Nord (che occupa la parte alta dell’elenco) e il Sud (che va a riempire la parte bassa).
Per il Sole 24 Ore è Bergamo la provincia del Nordovest dove si vive meglio
Sono 90 gli indicatori definiti dal quotidiano di Confindustria che permettono di comporre la classifica finale, divisi in sei grandi categorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Per ogni indicatore viene dato un punteggio da 0 a 1000 in base a un “senso di lettura” del parametro, e più la provincia è vivibile secondo quel parametro più punti ottiene. Si possono conoscere, dunque, le classifiche in base all’argomento o quella complessiva. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al giornale da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca come il ministero dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps e Banca d’Italia, oppure forniti alla redazione da società o associazioni che fanno rilevazioni certificate. Nessun indicatore si basa su sondaggi.
La provincia bergamasca è al 5° posto della classifica nazionale
Per incontrare la prima provincia del Nordovest, dicevamo, basta arrivare al 5º posto dove si posiziona Bergamo che perde però quattro posizioni (nel 2024 era prima), quelle che guadagna Milano arrivando all’8º posto: è prima per reddito medio dei lavoratori dipendenti (34.343 euro), per reddito medio disponibile (34.885 euro), per valore aggiunto per abitante (75mila) e per numero di clienti bancari (996 ogni mille abitanti). Per percentuale di laureati 25-39 anni è 3ª (46%), presenza di start-up innovative 2ª, tasso di occupazione 6ª (77,2%), depositi bancari medi delle famiglie 2ª (27mila euro) e assorbimento del mercato residenziale 4ª (su 100 mq offerti sul mercato, 93 vengono venduti). Il capoluogo lombardo ha però pessimi risultati per quanto riguarda giustizia e sicurezza: è ultima per rapine in strada e indice di criminalità (quasi 7mila delitti ogni 100mila abitanti) e penultima per danneggiamenti; la percezione della sicurezza da parte delle famiglie è pari solo al 35% ed è elevato il tasso di litigiosità 83.300 cause civili ogni 100mila abitanti). Le aspettative di vita sono ottime ma ci sono pochi me dici, male la salubrità dell’aria e l’uso delle fonti energetiche, bene per risultati sportivi e per l’offerta di strutture, bassa la spesa per la cultura (105ª) con 4 euro per abitante.
Le lombarde sono le province migliori in generale
Nella classifica generale, le province della Lombardia sono quelle, nel complesso, che ottengono i risultati migliori. Genova è 43ª (e ha guadagnato 11 posizioni): la posizione migliore (ma con un calo di 8 posizioni) è in cultura e tempo libero con il 12º posto con un buon piazzamento su sport, strutture sportive, lettura, patrimonio museale e offerta culturale; 31º posto in affari e lavoro (anche qui meno 13 posizioni) ma con un 4º posto nazionale per il numero di startup innovative; migliora di 27 posti e si piazza 38ª in ricchezza e consumi. Male però il dato sugli arrivi turistici che posiziona Genova 98ª; stesso risultato in giustizia e sicurezza (classifica generale) ma entrando nel dettaglio è ultima in Italia per numero di incidenti e 101ª per reati legati alla droga. Il reddito medio è tra i migliori d’Italia (25.580 euro lordi) come la pensione di vecchiaia (26.196).
E il resto delle province liguri? appena prima di Genova si colloca La Spezia, Savona è 65ª e maglia nera (anche di tutto il Nordovest) a Imperia che arriva 80ª. Torino è 57ª con un buon 10º posto per affari e lavoro e un 27º posto per ricchezza e consumi ma resta in fondo (101ª) per giustizia e sicurezza, come nel 2024. Le peggiori performance sono per la disuguaglianza del reddito, per la mensilità di stipendio per comprare casa, per ambiente (è ultima per indice di salubrità dell’aria) e servizi; scende di 18 posizioni per cultura e tempo libero mentre primeggia per la distribuzione dell’home e corporate banking. Prima provincia tra quelle piemontesi è invece Cuneo che si guadagna un 27º posto nazionale (+10 posizioni), addirittura terza per qualità delle vita dei giovani.