Scoppia la Primavera e fioriscono gli itinerari nei giardini delle dimore del Nord Ovest
E’ possibile scegliere tra numerose proposte. Tra queste, Messer Tulipano compie 25 anni: coinvolge tutto il parco del castello di Pralormo, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude e in Piemonte.

Primavera stagione dei fiori, dei giardini che si colorano, delle dimore che ospitano manifestazioni dedicate allo sbocciare di varietà colorate.
Fioriscono gli itinerari nei giardini delle dimore nel Nord Ovest in Primavera
E’ possibile scegliere tra numerose proposte. Tra queste, Messer Tulipano compie 25 anni: coinvolge tutto il parco del castello di Pralormo, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude e in Piemonte. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo attenzione a non alterare l’impianto storico originario. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi e di giacinti.
«Quest’anno si rievocheranno le 25 edizioni con i loro temi particolari - spiega Consolata Pralormo - Sarà sviluppata la storia del tulipano, partendo dal 1600, quando in Olanda scoppiò la “febbre del tulipano” con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un casa, infatti gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste. Questa follia durò fino al 1630 circa, poi di colpo finì l’interesse per questo fiore e ci fu il primo fallimento finanziario europeo. Un’introduzione storica racconterà la vera origine del tulipano in Asia, in particolare in Turchia, in Mongolia e poi in Europa».
Alcune delle varietà previste
Previste anche alcune varietà special come tulipano a fior di giglio, dal gambo sottile e con i petali appuntiti; quelli viridiflora con le fiammature verdi (sembra che sia il gambo verde a proseguire sui petali dai vari colori); i tulipani famiglietta a mazzetto su un unico stelo; i parroquet, dal gambo movimentato e i petali spettinati; i frills con i petali frastagliati e anche quelli che durante la fioritura fanno le mutazioni di colore. Un bosco sarà dedicato ai narcisi di tante varietà. All’interno dell’Orangerie, invece, si snoderà un percorso dedicato alla storia del tulipano, partendo dalle terre di origine, Turchia, India e Cina per giungere all’Olanda e al personaggio del medico olandese Nicolaes “Claes” Pietersz, impazzito per il tulipano tanto da cambiare il proprio cognome in Dottor Tulp.
Le orchidee nella serra antica
Nella serra antica, arrivata da Parigi, eseguita dai Fratelli Lefevre nel 1890, si ammirerà una collezione di orchidee e nel piccolo giardino su cui si affaccia la serra il tulipano nero. In occasione di Messer Tulipano inaugura anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino del Conte, uno stupefacente impianto d’epoca in miniatura, che occupa tre sale, su cui viaggiano treni in scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri e un interessante scalo merci.
Riaperti anche i giardini sul lago Maggiore
Riaperti anche i giardini di Villa Taranto, a Pallanza (Vco), ma il risultato, plasmato nel tempo di una laboriosa elaborazione intrapresa dal capitano Mc Eacharn nel 1931. Fino al 20 aprile si può assistere alla «festa delle bulbose» con 70 varietà differenti, sia per forma sia per colore; l’attrazione principale è il Labirinto dei Tulipani, un serpeggiante sentiero di circa 400 metri; sarà inoltre possibile ammirare la collezione di giacinti, una generosa fioritura di camelie, magnolie, rododendri, narcisi, viole e un cromatico tappeto blu di muscari.
Al Castello di Miradolo oltre 130 esemplari di camelie
Oltre 130 giovani esemplari di camelie, moltissime delle quali uniche in Italia, si potranno ammirare al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo (Torino): alle 30 camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano le 130 nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono. La collezione di Miradolo offre fioriture a scalare con colorazioni dal bianco puro sino al rosso intenso, passando per le diverse sfumature di rosa. Per scoprire questa grande varietà sono in programma sabato 29 e domenica 30 marzo laboratori didattici a tema, degustazioni.
Le peonie al castello Quistini di Brescia
A Brescia, il Castello Quistini si colora a maggio di peonie e ortensie nonché di una collezione di oltre 1.500 varietà di rose a formare un labirinto all’interno di un giardino segreto ma già da aprile si possono ammirare i fiori primaverili più precoci come i tulipani, gli opulus e le clematis. A Como, il giardino di Villa Carlotta da aprile e maggio si trasforma in un percorso con oltre 250 varietà di fiori coloratissimi tra cui spiccano le camelie, invece il parco di Villa Monastero lungo la riva orientale del lago accoglie più di 500 specie esotiche e autoctone tra le quali glicini, agrumi, palme, bossi, camelie e una sezione dedicata alle essenze profumate. A Monza è simbolo della primavera il tappeto giallo di narcisi che si stende ai piedi della Villa Reale e a maggio per il suo roseto.