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Rafforza Cultura è la misura presentata dalla Regione Piemonte per le associazioni

«Questa misura cambia l'intera prospettiva per noi associazioni e in particolare per le realtà più piccole nell'intraprendere iniziative senza il timore di rischi per la propria impresa», ha sottolineato Gimmi Basilotta, presidente Agis (Associazione generale italiana spettacolo).

Rafforza Cultura è la misura presentata dalla Regione Piemonte per le associazioni
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Rafforza Cultura è il nome dato alla misura di Regione Piemonte per sostenere le associazioni nell'accesso al credito e veloizzare la burocrazia dei finanziamenti.

La misura per le associazioni Rafforza Cultura è stata presentata in Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha presentato «Rafforza Cultura», una misura che consente da un lato di sostenere le associazioni nell’accesso al credito, dall’altro di velocizzare le procedure burocratiche relative ai finanziamenti. Aumentati quindi di 400mila euro i contributi destinati alle realtà culturali per consentire di coprire i costi bancari legati all’accesso al credito a tutti i soggetti culturali privati che ricevono contributi regionali tramite bandi pubblici.

Un esempio pratico per capire meglio

Per essere pratici: a un’associazione culturale che riceve un contributo regionale di 20mila euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti (a esempio gli interessi bancari per l’anticipo delle spese), una quota aggiuntiva fino a 400 euro, ovvero pari al 2% della cifra iniziale. La misura sarà attiva per il 2025 e 2026, con una dotazione di 200mila euro per ciascuna annualità.

«Con questa misura innovativa manteniamo una promessa: le associazioni e gli istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali, ma potranno ottenerli in tempi rapidi dopo l’assegnazione, attraverso questa iniziativa che vede il supporto diretto della Regione la semplificazione delle procedure di rendicontazione e un intervento delle banche e delle fondazioni – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Siamo partiti dalle sollecitazioni che in questi mesi sono arrivate dalle realtà culturali e dal Comitato Emergenza cultura con cui abbiamo definito i dettagli dell’operazione, per cui ringraziamo anche Finpiemonte, le banche e le fondazioni, e che ci auguriamo possa davvero rispondere alle esigenze di questo settore e delle tante realtà che con il loro impegno e la loro attività arricchiscono l’offerta culturale del nostro territorio».

Gli atti di liquidazione emessi per il 2024 saranno pagati entro il 15 aprile

Per quanto riguarda invece i contributi 2024, tutti gli atti di liquidazione già emessi verranno pagati entro il 15 aprile. Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute. L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli e accelerare i tempi di verifica e liquidazione dei contributi, pur mantenendo pieno il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche. La misura è resa possibile grazie alla collaborazione degli istituti bancari.

«Questa misura cambia l'intera prospettiva per noi associazioni e in particolare per le realtà più piccole nell'intraprendere iniziative senza il timore di rischi per la propria impresa», ha sottolineato Gimmi Basilotta, presidente Agis (Associazione generale italiana spettacolo);

«Dopo quindici anni di battaglie a salvaguarda della cultura viene messo un punto importante per il futuro del settore. Il percorso che ha portato agli Stati Generali della Cultura e alla conseguente nuova legge del 2018, taglia un traguardo fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio delle imprese culturali», ha dichiarato Alessandro Gaido, presidente Comitato Emergenza Cultura.

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