Il report di Unioncamere

Quella del ciclo turismo è una moda in crescita negli ultimi anni

Nel 2024 il cicloturismo ha fatto registrare un piccolo boom sia in termini di presenze, stimate in 89 milioni (+54% sul 2023), che di impatto economico, arrivato a quasi 9,8 miliardi di euro.

Quella del ciclo turismo è una moda in crescita negli ultimi anni
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Negli ultimi anni la moda del ciclo turismo è in crescita: il quadro della situazione nel report "Viaggiare con la bici 2025".

Viaggiare con la bici 2025: la moda in crescita del ciclo turismo

Nel 2024 il cicloturismo ha fatto registrare un piccolo boom sia in termini di presenze, stimate in 89 milioni (+54% sul 2023), che di impatto economico, arrivato a quasi 9,8 miliardi di euro. Insomma, una delle principali tendenze della “nuova domanda”, rappresentando più del 10% del totale dei turisti in Italia. E’ quanto emerge dal rapporto “Viaggiare con la bici 2025”, realizzato da Isnart-Unioncamere per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio in collaborazione con Legambiente. La crescita costante in termini di presenze e di impatto economico che l’ha caratterizzato negli ultimi anni appare più frutto della capacità imprenditoriale privata che di una vera e propria policy di sistema.

Le ciclovie messe sotto la lente

Il rapporto mette sotto la lente di ingrandimento alcune ciclovie: due di queste riguardano il Nordovest e svelano profili di cicoturisti diversi per profili e abitudini. In Liguria, lungo la ciclovia Arenzano-Varazze, il 43,1% dei turisti sono donne (una delle percentuali più alte tra le 10 ciclovie analizzate: si piazza al secondo posto), il 45,4% millennial e gli appartenenti alla gen X sono il 40,4%, viaggiano in coppia o con amici intorno al 45,9% dei cicloturisti e il 61% si trova in una situazione economica medio-alta e alta. Alloggiano in alberghi (41,3%) e residenze di amici e parent (39,9%); l’88,1% utilizza la propria bicicletta durante il soggiorno; scelgono la destinazione per riunirsi con parenti/amici ma anche per ricchezza culturale tanto che si dedicano a gite e visitano i centri storici. Quasi 4 su 5 dei cicloturisti lascia recensioni online, in prevalenza su Google, ascoltano i suggerimenti di conoscenti che consigliano il percorso (69,3%); sono abbastanza soddisfatti delle app dedicate ai percorsi (33%) e della segnaletica (28,9%) ma chiedono di implementare i punti di riparo e la predisposizione di mappe.

L'ambito lombardo

Per quanto riguarda la Lombardia, è stata considerata la pista ciclabile del Naviglio della Martesana: Milano- Trezzo sull’Adda. Il 67,3% dei cicloturisti è rappresentato da gli uomini, 38,2% sono i millennial e il 34,7% gli appartenenti alla generazione X, viaggiano da soli (24,6%) o in coppia (19,6%, Quasi la metà appartiene a una fascia economica media: soggiornano in alberghi (29,1%) e in b&b (27,1%); frequentano ristoranti stellati e visitano centri storici e musei. Quasi tutti utilizzano una bici di proprietà (98,5%), scelgono la destinazione per facilità di raggiungimento e vicinanza. Quasi 1 su 4 lascia recensioni online, principalmente su Instagram e su TikTok, e conoscono la ciclovia soprattutto tramite Internet (62,8%) e la scelgono per la bellezza dei paesaggi, il relax e il contesto ambientale. Si registra soddisfazione per le colazioni ad hoc offerte (42,7%) e per i punti di rifornimento d’acqua (32,2%). Carenti, invece, il rimessaggiobici in sicurezza, la manutenzione, i punti di riparo, le ciclofficine, i cicloparcheggi e le app per percorsi.

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