La maggior concentrazione delle istituzioni non profit si ha nel Nord Italia, secondo i dati di Istat aggiornati al dicembre 2023.
Istituzioni non profit al Nord la metà del totale nel Paese
Il 49,7% delle istituzioni non profit, presente in Italia, è attivo al Nord, anche se registrano una crescita maggiore al Sud. Lo fotografano i dati del Registro statistico di Istat aggiornati al 31 dicembre 2023. Le istituzioni attive in Italia sono dunque 368.367 e impiegano 949.200 dipendenti, in crescita del 3,2% in media e con solo la Liguria in calo del -6,1% e la Puglia (-4,1%). Le regioni che si caratterizzano per una maggiore presenza di istituzioni non profit, misurata attraverso il numero di dipendenti ogni 10mila abitanti, sono: la Provincia autonoma di Trento (266,6), il Lazio (217,6), la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (215,5), la Lombardia (208,6).
Aumentano associazioni e fondazioni, diminuiscono le cooperative sociali
Per quanto riguarda la forma giuridica, associazioni e fondazioni in aumento mentre le cooperative sociali ancora in diminuzione. Una istituzione non profit su tre si occupa di sport, seguono come numeri quelle legate ad attività ricreative e di socializzazione (16,6%), attività culturali e artistiche (15,4%), assistenza sociale e protezione civile (9,4%). Ugualmente i dipendenti crescono in misura maggiore nel settore delle attività sportive (+13,2%), in ripresa dopo gli anni della crisi pandemica, seguiti da quelli delle attività ricreative e di socializzazione (+8,4%) e dell’assistenza sociale e protezione civile (+5,2). Le istituzioni che operano senza impiegare personale retribuito (dipendenti, esterni o collaboratori) si concentrano nei settori dell’ambiente (86,3%), delle attività ricreative e di socializzazione (85,6%), della filantropia e promozione del volontariato (84,7%), della cooperazione e solidarietà internazionale (82,4%) e della tutela dei diritti e attività politica (81,7%).
Associazioni che si sostengono anche grazie alle donazioni e al cinque per mille.
In tutto sono oltre 70mila le istituzioni iscritte nell’elenco del 5 per mille
Nel 2023 sono 71.378 le istituzioni non profit iscritte nell’elenco degli enti destinatari del cinque per mille (19,4% del totale) in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+2,9%). Rispetto al 2022, l’importo ricevuto (circa 459,8 milioni di euro) aumenta del 3,0% e anche più consistente è la crescita (+16,5%) del numero di scelte espresse dai contribuenti al momento della dichiarazione che si attestano intorno ai 13 milioni. Sebbene alcune reti associative optino per raccogliere il contributo del cinque per mille attraverso la sede nazionale (spesso situata nei capoluoghi in particolare a Roma e Milano) e non per sede territoriale, è interessante considerare la distribuzione delle preferenze espresse dai contribuenti, e dei relativi importi, in base alla ripartizione geografica: le istituzioni del Nordovest, che rappresentano il 27,7% delle beneficiarie, raccolgono il 38,9% delle scelte espresse dai contribuenti, quota che sale al 45,5% considerando gli importi. Il 31,1% delle scelte è destinata alle istituzioni attive nelle regioni del Centro. Le istituzioni non profit delle altre ripartizioni geografiche ricevono una quota minore.