Psicologo cure primarie la sperimentazione del Piemonte prima in Italia
Il punto a un anno dalla sperimentazione e la situazione nelle altre regioni del Nord Ovest.

Promuovere la salute psicologica della cittadinanza, grazie alla collaborazione tra il medico di medicina generale e il professionista psicologo.
La sperimentazione Psicologo cure primarie avviata a marzo 2023
Una sperimentazione avviata a marzo 2023 da Regione Piemonte e dall’ordine degli Psicologi del Piemonte, prima in Italia, che prevede uno “Psicologo cure primarie”. Quasi 39mila prestazioni per più di 7mila pazienti (dati fino a dicembre 2024) e 65 psicologhe e psicologi coinvolti.
«Siamo stati la prima Regione in Italia ad attivare questo servizio, all’indomani del Covid, confermando un impegno che avevamo avviato durante la pandemia. I dati di questi primi 22 mesi ci confermano l’esigenza di questo tipo di servizio, su cui intendiamo andare avanti avendo già garantito la copertura economica fino a fine anno. Proprio nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha dato indicazione alle Asl di rinnovare le convenzioni con i professionisti, grazie a una dotazione economica di 1,2 milioni di euro per il 2025», hanno dichiarato il presidente Alberto Cirio e gli assessori al Welfare Maurizio Marrone e alla Sanità Federico Riboldi.
L'apprezzamento del presidente dell'ordine regionale degli psicologi
Il servizio è rivolto a tutti, si accede tramite il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta. Apprezzamento per il percorso sviluppato è stato espresso dalla comunità degli operatori professionali, rappresentata dal presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte Giancarlo Marenco:
«Siamo soddisfatti dei risultati emersi dalla sperimentazione del progetto che dimostra l'importanza di integrare il supporto psicologico nell’assistenza primaria per migliorare il benessere dei cittadini. La collaborazione con i medici di famiglia rappresenta un modello indispensabile per prevenire e affrontare su larga scala i disagi psicologici di grado lieve e moderato».
In tutto sono quasi 40mila le prestazioni erogate
Delle 38.805 prestazioni, circa 37mila sono state destinate a individui adulti e 1.700 a minori. La maggior parte di esse sono state erogate su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che hanno indirizzato verso la consulenza psicologica 6.895 persone su un totale di 7.084 pazienti adulti trattati e 246 minorenni. Il numero medio di prestazioni per paziente adulto trattato è risultato pari a 5,2 (a fronte di un percorso massimo di 8 colloqui), mentre il tempo medio di attesa per la prima visita, rispetto alla data di prenotazione tramite Cup, è stato di 33 giorni. Analizzando le principali cause connesse agli invii, si evidenziano: sintomi ansiosi, depressivi, sindromi da somatizzazione, legate a malattie organiche, difficoltà di adattamento alle transizioni del ciclo di vita, difficoltà lavorative ed economiche, relazionali (di coppia o connesse alla genitorialità), legate al caregiver.
La figura del fisioterapista di comunità
Intanto è stata presentata in Regione anche una proposta per istituire la figura del fisioterapista di comunità con la finalità di sostenere e integrare l'azione dei medici di medicina generale.
La situazione in Liguria...
Anche in Liguria prosegue il percorso per l’istituzione della figura dello psicologo di base, con uno stanziamento di un milione di euro per il 2025: 140mila euro in Asl1, 180mila Asl2, 450mila euro in Asl3, 90mila in Asl4, 140mila in Asl5; le linee guida approvate in Giunta prevedono che il servizio sia realizzato in ciascuna Asl a livello di distretto sanitario.
«L’intento è quello di realizzare un filtro sia per i livelli secondari di cure che per il pronto soccorso - spiega l’assessore alla Sanità Massino Nicolò - intercettare i bisogni di benessere psicologico che spesso rimangono inespressi dalla popolazione, organizzare e gestire l’assistenza psicologica in presidi di prossimità vicini alla popolazione come le Case di Comunità, realizzare una buona integrazione con i servizi specialistici psicologici, della salute mentale di secondo livello e con i servizi sociosanitari più generali. Senza dimenticare le problematiche comportamentali ed emotive derivate dalla pandemia da Covid».
...e quella in Lombardia
In Lombardia l’investimento previsto per il 2024-2026 era pari a 12 milioni di euro annui con l’assunzione di oltre 170 psicologi all’interno delle Case di Comunità, ma il servizio di fatto non è ancora partito: l’assessore al welfare Guido Bertolaso, rispondendo a un’interrogazione in Consiglio, ha ammesso che «persistono criticità strutturali negli ospedali che al momento impediscono l'attivazione del servizio» e il bando per le assunzioni è fermo.