Progetti educativi di strada in Lombardia: stanziati 200mila euro per il biennio 2025/2026
«Il nostro obiettivo non è solo favorire progetti di contrasto alla devianza e al disagio ma agire sul fronte della prevenzione: ascolteremo le esigenze dei ragazzi, li aiuteremo ad esprimere le loro potenzialità e daremo loro tutte quelle opportunità che meritano. Si tratta di un progetto-pilota, un investimento iniziale per garantire risposte concrete a un tema mai come ora così attuale e preoccupante», ha spiegato Maira Cacucci (FdI), prima firmataria e relatrice.

Progetti educativi di strada in Lombardia: per il biennio 2025/2026 previsto lo stanziamento di 200mila euro.
In Lombardia previsto lo stanziamento di 200mila euro per i progetti educativi di strada
Ammonta a complessivi 200mila euro per il biennio 2025-2026 lo stanziamento previsto per progetti educativi di strada, promossi da Enti locali e realtà del Terzo Settore, associazioni culturali e sportive con sede in Lombardia, enti ecclesiastici ed enti religiosi operanti nel territorio regionale che operano nell’ambito della prevenzione e del contrasto al disagio giovanile. Lo prevede la legge sul contrasto al disagio giovanile, approvata con 46 voti a favore e 20 astenuti dall’Assemblea regionale lombarda.
«Il nostro obiettivo non è solo favorire progetti di contrasto alla devianza e al disagio ma agire sul fronte della prevenzione: ascolteremo le esigenze dei ragazzi, li aiuteremo ad esprimere le loro potenzialità e daremo loro tutte quelle opportunità che meritano. Si tratta di un progetto-pilota, un investimento iniziale per garantire risposte concrete a un tema mai come ora così attuale e preoccupante», ha spiegato Maira Cacucci (FdI), prima firmataria e relatrice.
La finalità degli interventi è far emergere problematiche, bisogni, idee e risorse
Il provvedimento sostiene economicamente i progetti educativi di strada, ovvero l’attività di educatori o volontari consistente nell’interazione con i giovani svolta sul territorio e in particolare nei luoghi di ritrovo abituale delle aree urbane, e rivolta a gruppi spontanei di adolescenti e giovani. Finalità degli interventi è far emergere problematiche, bisogni, ma anche idee e risorse in grado di contrastare e superare il fenomeno del disagio giovanile, attraverso la trasmissione di informazioni utili ai giovani facilitando il loro accesso ai servizi e alle iniziative di natura sociale come l’organizzazione di eventi o attività che consentano l’aggregazione e favoriscano la convivenza tra i giovani.