Sono stati consegnati i premi di Lombardia è ricerca rivolti agli studenti: ecco le scuole vincitrici dell’iniziativa regionale.
Lombardia è ricerca il premio rivolto agli studenti: ecco i vincitori
Un dispositivo studiato e costruito per permettere a un compagno con disabilità motorie e verbali di comunicare con la classe, presentato dall’Isis (Istituto statale di istruzione superiore) Facchinetti di Castellanza (Varese); un progetto messo a punto per semplificare e incentivare la prevenzione secondaria, proposto dall’Ites (Istituto tecnico economico statale) Caio Plinio Secondo di Como. E un gioco pensato come stimolo e supporto per la memoria di chi ha una malattia neurodegenerativa come l’Alzheimer realizzato dai ragazzi del liceo Ettore Majorana di Rho (Milano). Questi i progetti che sono stati scelti per il Premio “Lombardia è Ricerca” rivolto agli studenti. La posizione in classifica delle tre scuole verrà invece svelata solo l’8 novembre in occasione dell’evento di premiazione che si svolgerà nella Giornata della Ricerca al Teatro alla Scala di Milano.
Il montepremi assegnato agli studenti
I primi tre gruppi di studenti classificati riceveranno da Regione Lombardia rispettivamente 13.000, 9.000 e 7.000 euro. Ulteriori 6.000 euro andranno ad ognuno degli istituti di provenienza dei vincitori, risorse da destinare al miglioramento di materiali e/o a strumenti che favoriscano le attività didattiche degli studenti. Al premio in denaro si aggiunge inoltre la possibilità, per gli studenti vincitori, di visitare il sito del JRC (Joint Research Centre) della Commissione Europea, situato a Ispra (Varese), uno dei principali campus di ricerca in Europa dotato di laboratori e infrastrutture di ricerca all’avanguardia.
«Questi ragazzi – ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana – grazie al loro impegno e alla loro capacità di lavorare in squadra, hanno saputo interpretare al meglio i valori del “saper fare” lombardo, coniugando creatività, concretezza e impegno. Regione è in prima linea per sostenere e valorizzare i giovani talenti che rappresentano il futuro del nostro territorio». «Le idee che sono state esposte – ha evidenziato l’assessore regionale all’Università, Ricerca, Innovazione Alessandro Fermi – dimostrano che l’innovazione non nasce solo nei laboratori o nelle aziende, ma può e deve partire anche dalle aule scolastiche, dove si formano i protagonisti del futuro della Lombardia. La Regione crede fortemente nel valore dell’educazione e nella capacità dei giovani di immaginare soluzioni nuove per migliorare il nostro territorio».