Lo studio

Nel Nordovest un vero e proprio popolo di giovani fumatori

Grande spazio nel mercato hanno acquisito anche le sigarette elettroniche: il 49,5% dei piemontesi ne ha fatto uso, così come il 48% dei liguri e il 51% dei lombardi; se si guarda al dato di utilizzo nel solo 2024, le percentuali sono rispettivamente 37,7 e 37,4 e 41,4. In media, si alza tra i 15 e i 17 anni l’età per il primo uso quotidiano (51,5%).

Nel Nordovest un vero e proprio popolo di giovani fumatori

L’istituto di Fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle Ricerche ha pubblicato un rapporto sui comportamenti a rischio tra gli studenti delle scuole superiori di secondo grado.

Nel Nordovest c’è un popolo di giovani fumatori

Il 17,3% dei giovani piemontesi e dei liguri fuma ogni giorno, i lombardi arrivano al 18%, senza una significativa distinzione tra maschi e femmine. La regione dove si fuma di più è la Sardegna (25,7%), quella dove si consuma meno nicotina da sigaretta è il Trentino Alto Adige con il 15,9%. Se si considera, invece, un uso non quotidiano, la percentuale in Liguria sale al 44,5%, in Piemonte al 46,2% e in Lombardia al 47,2%; la maglia nera è sempre della Sardegna (50,5%) seguita da vicino dalla Calabria con 50,3% mentre resta il Trentino Alto Adige con il 44,1% la regione più “salutista”.

A partecipare allo studio sono stati oltre 20mila ragazzi

Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto di ricerca sulla diffusione dei comportamenti a rischio fra gli studenti delle scuole superiori di secondo grado. «Espad. Sotto la superficie – Le nuove sfide dell’adolescenza tra rischi e quotidianità» a cura dell’Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Sono stati 20.201 gli studenti che hanno partecipato allo studio; il 52% è di genere maschile e il 62% è minorenne. Seondo i dati raccolti, dunque, in media, nel 47,5% dei casi vengono fumate tra 1 e 5 sigarette al giorno, solo un 5,2% arriva a consumarne più di 20; l’uso quotidiano tra l’altro è sceso rispetto al 2007: da 27,4 a 21,5% per gli uomini e da 28,8 a 19,3% per le donne. Il dato forse più preoccupante riguarda l’età di chi inizia a fumare: nel 59,8% dei casi sono ragazzi con meno di 14 anni.

La grande crescita di mercato delle sigarette elettroniche

Grande spazio nel mercato hanno acquisito anche le sigarette elettroniche: il 49,5% dei piemontesi ne ha fatto uso, così come il 48% dei liguri e il 51% dei lombardi; se si guarda al dato di utilizzo nel solo 2024, le percentuali sono rispettivamente 37,7 e 37,4 e 41,4. In media, si alza tra i 15 e i 17 anni l’età per il primo uso quotidiano (51,5%).

«I dati 2024 confermano la riduzione progressiva del fumo esclusivo di sigarette tradizionali, ma mostrano al tempo stesso una forte espansione e diversificazione dell’offerta – spiega Sabrina Molinaro – Quasi sei studenti su dieci hanno utilizzato almeno un prodotto a base di nicotina nel corso della vita, segno di una diffusione ancora ampia e radicata. Accanto alle sigarette convenzionali, che coinvolgono oggi meno della metà della popolazione studentesca, emergono con forza le sigarette elet troniche e i prodotti a tabacco riscaldato, utilizzati nell’ultimo anno rispettivamente dal 40% e da oltre un quinto degli studenti. A questi si affiancano pipa ad acqua, nicotine pouches: consumi minoritari ma in crescita, soprattutto tra i ragazzi più grandi. La popolarità di questi prodotti è legata alla varietà di aromi, alla percezione di minore nocività, alla possibilità di un utilizzo discreto e alla loro facile reperibilità, nonostante i divieti di vendita ai minori. Il quadro che emerge è quello di un passaggio dalla sigaretta tradizionale a un policonsumo di prodotti a base di nicotina, con prevalenze in aumento soprattutto tra le ragazze, segno di un cambiamento profondo nei modelli di consumo».