Statistiche Istat

Nel Nordovest si pratica sport più della media nazionale

L’indagine si riferisce al 2024, e ha riguardato un campione demografico di persone dai 3 anni in su.

Nel Nordovest si pratica sport più della media nazionale
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Nel Nordovest quasi la metà della popolazione (il 41,7%) ha dichiarato, nel corso di una indagine dell’Istat, di praticare attività sportiva, attestandosi ben sopra la media nazionale (37,5%, per un totale di 21 milioni e 500mila persone).

Nel Nordovest il dato più elevato di chi pratica sport

L’indagine si riferisce al 2024, e ha riguardato un campione demografico di persone dai 3 anni in su. Tra questi il 28,7% pratica uno sport con continuità e l’8,7% saltuariamente. Sempre del Nord è il dato più rilevante delle persone che smettono di fare sport: si parla, sempre nel 2024, del 26,8% del campione delle dichiarazioni, più della media nazionale (25,4%). Un dato più elevato rispetto al Mezzogiorno (22,7%), dove però la pratica sportiva è generalmente meno diffusa. Negli ultimi 10 anni però il numero di chi ha smesso di fare sport è aumentato: nel 2015 infatti i “dropout” erano al 20,2%.

Negli ultimi 30 anni la tendenza è cresciuta

La tendenza a praticare sport cresce nel tempo. Nel 1995 le rilevazioni Istat riportavano una quota di sportivi del 26,6%: «L’incremento della pratica sportiva – si legge nel documento pubblicato dall’istituto di statistica - ha riguardato quasi esclusivamente quella di tipo continuativo, cresciuta di quasi 11 punti percentuali (era il 17,8% nel 1995), mentre è rimasta abbastanza stabile in tutto il periodo la pratica di tipo saltuario e occasionale».

Lo sport più praticato? Non è il calcio

In cima alla classifica degli sport più praticati, diversamente da quanto si potrebbe pensare, non c’è il calcio. Certo, le partite a calcetto sono sempre molto diffuse, al secondo posto (il 20,3% degli sportivi lo pratica in ogni sua forma, 4 milioni e 327mila persone), ma sono in calo costante: nel 2000 rappresentava il 25,7%, sceso al 24,2% nel 2006 e al 23% nel 2015. Al primo posto invece troviamo il gruppo che comprende aerobica, ginnastica, fitness e cultura fisica, con il 33,1% degli sportivi, pari a 7 milioni e 133mila persone. Al terzo posto gli sport acquatici e subacquei, praticati da poco più di 4 milioni di sportivi (il 18,7% del campione). Stabile in quarta posizione il gruppo che comprende atletica leggera, footing e jogging, con il 18,3% dei praticanti. Seguono gli sport invernali, su ghiaccio e di montagna, che interessano l’11,3% degli sportivi (2 milioni 428 mila persone), in netta ripresa rispetto al 2015 e tornati ai livelli di inizio anni 2000. Gli sport ciclistici coinvolgono il 10,7% degli sportivi, mentre quelli con palla e racchetta – tra cui il tennis – rappresentano l’8,5%. Quest’ultima categoria è in crescita, grazie soprattutto al successo del padel, oggi praticato dal 2,9% degli sportivi (pari a 634 mila persone). Tra gli sport in aumento negli ultimi dieci anni troviamo le arti marziali/sport da combattimento (dal 4,4 al 5,8%) e la pallacanestro (dal 4 al 4,9%). Restano invece stabili la danza/ballo e la pallavolo (rispettivamente il 7,8% e il 5,8% nel 2024 contro l’8,1 e il 5,4 del 2015). Agli ultimi posti della classifica si trovano la caccia e la pesca, praticate rispettivamente da 129 mila e 190 mila persone, con una diffusione inferiore all’1%. Un tempo molto popolari, oggi rappresentano attività meno diffuse.

L’attività sportiva è legata all’età

La passione per lo sport, e quindi la sua pratica attiva, raggiunge la quota più elevata nelle fasce più giovani della popolazione. La fascia anagrafica tra gli 11 e i 14 anni è quella con la percentuale più elevata di chi pratica sport: si parla del 75,6%, di cui il 66,7% in modo continuativo e l’8,9% in modo saltuario. Tra i 15 e i 24 anni la quota di praticanti rimane comunque elevata, anche se l’interesse per lo sport inizia a diminuire (il 66,1% tra i 15 e i 17 anni e il 53,9% tra i 18 e i 24 anni).

Si segnala un forte aumento nella terza età

Tra i 65-74enni le persone che praticano sport scendono al 23,3%, mentre nella popolazione con più di 75 anni la quota di sportivi è dell’8,1%. Ma è qui che sta un dato decisamente interessante: nel campionamento del 2015 infatti chi praticava sport tra i 64-75 anni era il 5,3%, mentre per gli Over 75 la quota era addirittura dell’1,4%.

Anche per lo sport esiste una questione di genere?

Nelle rilevazioni Istat è emerso come la pratica sportiva sia più diffusa tra gli uomini che tra le donne. Tra le dichiarazioni, quelle di chi si allena con maggiore frequenza, ossia 3 o più volte alla settimana, vedono il 40,3% degli uomini contro il 32,8% delle donne. Anche sulla stagionalità dell’attività sportiva si nota una quota maschile maggiore: a fare sport tutto l’anno sono il 68,7% degli uomini contro il 63,8% delle donne. Le quote rosa sono più elevate però per quanto riguarda l’ausilio di tecnologie: il 20,9% delle donne (contro il 17,1% degli uomini) nel 2024 ha dichiarato di praticare sport servendosi di applicazioni su internet dedicate al fitness, tramite social network o siti web specializzati di palestre o sportivi.
A praticare sport in media 3 o più giorni alla settimana sono anche gli Over 64: forse a causa degli impegni quotidiani di tipo lavorativo e familiare infatti nella fascia tra i 45 e i 64 anni la quota di chi pratica sport diminuisce, per poi risalire, come detto, dopo i 64.