Export Usa nel Nordovest: secondo un report di Svimez pesa quasi 20 miliardi di euro solo nelle nostre regioni.
Export Usa nel Nordovest vale quasi 20 miliardi di euro
E’ in Lombardia e in Piemonte (assieme all’Emilia Romagna e al Lazio) che si concentrano i 2 terzi dell’export nazionale delle imprese americane. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Svimez, secondo la quale le nostre regioni hanno una componente export delle multinazionali statunitensi decisamente importante. In Lombardia si tratta di 12 miliardi e 753 milioni di euro, in Piemonte di 5 miliardi e 61 milioni di euro e in Liguria di 1 miliardo e 172 milioni di euro. In Valle d’Aosta invece il dato si ferma a 66 milioni di euro. Il Nordovest è tra le aree geografiche con le dimensioni maggiori di questo aspetto, con il 22% del totale dell’export delle multinazionali estere presenti in Italia. In totale nel Nordovest la fetta di mercato occupata dalle multinazionali straniere è abbastanza rilevante: si tratta di 26.877 imprese con un totale di 800.654 addetti, per 457 milioni di fatturato. Nel dettaglio il Nordovest è guidato dalla Lombardia, con la bellezza di 19.389 unità locali che con oltre mezzo milione di addetti fatturano 344 miliardi di euro. Il Piemonte è a 5.680 unità locali che fatturano 72 miliardi di euro con 183mila addetti, la Liguria a 1..585 unità locali con 55mila addetti per 40 miliardi e la Valle d’Aosta è a 223 unità locali per 2.581 addetti, con un fatturato di 649 milioni di euro.
«La distribuzione territoriale – si legge nel rapporto dell’associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno – è fortemente sbilanciata a favore delle regioni centro-settentrionali: al Sud solo localizzate solo circa il 13% delle unità locali a proprietà estera (meno di 8.000 su un totale di oltre 58.000). Nel confronto tra macro-aree, le produzioni facenti capo a multinazionali estere, risultano più diffuse nel Nord-Ovest, che mostra i dati più elevati di incidenza percentuale di unità locali (1,9%), addetti (14,2%) e fatturato (28,9%). Il Mezzogiorno mostra invece i valori più contenuti: 0,5% per le unità locali, 4,9% per gli addetti, 14,6% per il fatturato».
La questione dei dazi USA
Per il Vicedirettore della Svimez e curatore del Report, Stefano Prezioso «Il lavoro conferma il peso rilevante delle multinazionali straniere all’interno del nostro export. E’ evidente che qualora i dazi imposti dal governo americano durino nel tempo, le multinazionali statunitensi operanti nel nostro paese potrebbero essere tentate di riportare la produzione a casa (fenomeno che porta il nome “reshoring”, ndr). La perdita di questa produzione potrebbe dar luogo a un danno, per l’economia italiana, ampio, probabilmente maggiore di quello che deriva dai soli dazi. La risposta a questa pericolo da parte dell’Europa finora è debole, concentrandosi esclusivamente sulle problematiche dei dazi».