Una ricerca dell’Inps ha registrato per l’anno scorso le retribuzioni più alte d’Italia nel Nordovest.
Retribuzioni più alte che altrove nel Nordovest per il 2024 secondo una ricerca dell’Inps
Nel 2024 aumenta, nel nostro Paese, il numero dei lavoratori dipendenti del settore privato. A dirlo è una ricerca dell’Inps, che ha preso in esame l’ammontare dei lavoratori del settore privato non agricolo, specificando come l’anno scorso siano aumentati rispetto al 2023 del 2%. E’ aumentata anche la retribuzione media (+3,4%) oltre al numero medio di giornate retribuite (+0,1%). In termini assoluti nel 2024 i lavoratori dipendenti (escludendo come si diceva gli operai agricoli e i lavoratori domestici) con almeno una giornata retribuita nel corso dell’anno sono stati 17.731.002. La retribuzione media è stata di 24.486 euro.
Nei territori del Nordovest i lavoratori sono 5,5 milioni
La ricerca dell’Inps evidenzia anche la situazione dividendola per macroaree geografiche. Nei territori del Nordovest la retribuzione annua è decisamente più elevata che nel resto d’Italia. I lavoratori dipendenti sono stati 5.563.720, con una retribuzione media di 4mila euro in più rispetto al dato nazionale (28.852 euro). Anche il numero di giornate retribuite nell’anno è più alto nel Nordovest che nel resto del Paese: con 257 giorni supera la media totale di 247, ed è superato solamente dal dato estero (274), dove però i lavoratori dipendenti nei conti dell’Inps sono solo 10.977 (e hanno una retribuzione di ben 74.254 euro però).
La qualifica più frequente è quella degli operai, ma non è la più retribuita
La base più numerosa di questi dati è composta da operai. Il report dell’Inps infatti conta la bellezza di 9.850.462 operai, a livello nazionale, con una retribuzione media annua di 18.227 euro e 231 giornate medie retribuite. L’attività economica delle aziende più frequente è quella manifatturiera:
«Con riferimento all’attività economica dell’azienda – si legge nel rapporto Inps – nel 2024 una quota significativa di dipendenti risulta impiegata nel settore manifatturiero (4.003.396 lavoratori, pari al 22,6%). Seguono i settori del commercio (14,7%), delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (11,4%), del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (10,7%). Per quanto riguarda le retribuzioni medie, il settore delle Attività finanziarie e assicurative presenta il valore più elevato (56.429 euro)».
Il tema delle classi di età più frequenti nella distribuzione
Nella rilevazione sul 2024, dividendo il totale di lavoratori dipendenti emerge come la classe di età modale (ossia quella che si presenta con la massima frequenza nella statistica definitiva) è quella compresa tra 50 e 54 anni, con un totale di 2.280.127 lavoratori (il 13% del totale), e ha avuto una retribuzione annuale media di 30.278 euro. La seconda classe di età più frequente nella statistica è quella dei 45-49enni, con 2.211.832 individui e una retribuzione media annua di 28.202 euro.
E la prevalenza del genere maschile
Secondo i dati raccolti dall’Inps, il 57% del totale dei lavoratori è composto da maschi. Questa discriminante, oltre a quella dell’età, appare molto incisiva sulla retribuzione: «La retribuzione media annua – così annunciano nel report gli studiosi – risulta significativamente differenziata sia per età sia per genere. Nel 2024 essa risulta pari nel complesso a 24.486 euro, aumenta continuamente al crescere dell’età, almeno fino alla classe 55–59, ed è costantemente più alta per il genere maschile (nel totale 27.967 euro contro 19.833 euro per le femmine)».