Mare e laghi sicuri 2025: è partita l'operazione della Guardia Costiera
Nel corso dell’estate 2024 sono state soccorse oltre 1.700 persone tra bagnanti e diportisti. In molti casi, le emergenze sono state causate da situazioni prevedibili e spesso evitabili, come avarie al motore o condizioni meteo avverse.

La Guardia Costiera ha dato il via all'operazione Mare e laghi sicuri 2025.
Mare e laghi sicuri 2025: l'operazione della Guardia Costiera
Partita l’operazione «Mare e laghi sicuri 2025»: fino al 21 settembre, oltre 3.000 donne e uomini della Guardia Costiera, supportati da più di 400 mezzi navali e 16 mezzi aerei, saranno impegnati lungo gli 8mila km di coste italiane e nelle acque dei tre grandi laghi nazionali – Garda, Maggiore e Como – per garantire sicurezza e assistenza a bagnanti, diportisti, subacquei.
Tra le novità, l’istituzione del Reparto Operativo Laghi con sede a Milano, che avrà il compito di coordinare le attività operative sui tre laghi maggiori, assicurando un presidio ancora più efficace e tempestivo attraverso una struttura dedicata al coordinamento della ricerca e soccorso e al controllo della sicurezza della navigazione da diporto.
"Bollino blu" per i controlli delle unità da diporto
Prosegue anche l’iniziativa “Bollino Blu” per semplificare i controlli alle unità da diporto: oltre 4.000 i bollini rilasciati nella scorsa stagione. Non mancherà l’impegno della Guardia Costiera sul fronte della lotta all’occupazione abusiva del demanio marittimo: nel 2024, grazie alle attività ispettive condotte nell’ambito della precedente operazione estiva, sono stati restituiti alla libera fruizione dei cittadini oltre 340mila mq di spiagge, pari a quasi 50 campi da calcio. L’intera operazione sarà supportata da una rete capillare composta da 280 uffici marittimi, 5 nuclei subacquei e 4 basi aeree, in grado di garantire un servizio costante 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per le emergenze in mare resta attivo il numero 1530, affiancato dal Numero unico per le emergenze – 112, già operativo in molte regioni.
Nel corso dell’estate 2024 sono state soccorse oltre 1.700 persone tra bagnanti e diportisti. In molti casi, le emergenze sono state causate da situazioni prevedibili e spesso evitabili, come avarie al motore o condizioni meteo avverse.