Il caso

L'allarme di Anaao Assomed: in Piemonte nel 2023 270 medici hanno rassegnato le dimissioni volontarie

L'allarme lanciato dal sindacato Anaao Assomed.

L'allarme di Anaao Assomed: in Piemonte nel 2023 270 medici hanno rassegnato le dimissioni volontarie
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Continua il caos in sanità, l'allarme di Anaao Assomed: "In Piemonte nel 2023 sono stati 270 le dimissioni volontarie di medici ospedalieri".

270 dimissioni volontarie dei medici ospedalieri nel 2023 in Piemonte

Il 2023 in tutto il Piemonte sono stati 270 i medici ospedalieri che hanno rassegnato le proprie dimissioni volontarie per cambiare lavoro,il 3% di tutti quelli piemontesi.

«Il numero - spiega Chiara Rivetti, segretario regionale di Anaao Assomed - è finalmente in calo, seppur lieve, rispetto al 2022, quando si erano dimessi 332 medici. 270 medici sono tanti, tantissimi, anche perché sono colleghi preparati e con esperienza, che hanno possibilità di scegliere e che fanno gola al privato. Dopo anni di denunce, avremmo dovuto azzerare questi licenziamenti volontari. Anche perché in Piemonte i reparti sono senza medici, i concorsi continuano ad andare deserti per molte specialità e l’unico modo per garantire le cure ed evitare i gettonisti è mantenere in servizio chi già ci lavora».

231 hanno scelto la libera professione con Partita Iva

Dei 270 professionisti licenziatisi 39 sono confluiti nella medicina convenzionata, come pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali o nell’assistenza primaria. Gli altri 231 hanno aperto Partita Iva e optato per la libera professione, lavorando in ambulatori convenzionati o in ospedali privati. L’azienda sanitaria che ha visto più licenziamenti volontari nel 2023 è quella ospedaliera di Alessandria, con il 6,5% del numero totale di medici attivi, valori ben al di sopra della media regionale (3%). Seguono AslCN2, l'Azienda Ospedaliera di Novara e l'Azienda VCO, tutte con quote di medici in fuga al di sopra del 5% dei medici attivi. L’Azienda Ospedaliera di Alessandria per il terzo anno consecutivo è quella da cui vanno via più medici. Va sottolineato che nell'Azienda sanitaria del VCO 19 medici, oltre i 12 che si sono licenziati, risultano essersi trasferiti al Centro Ortopedico di Quadrante s.p.a. di Omegna, che è compartecipazione pubblico/privato. Classificando questa struttura come privata, si raggiungerebbe la cifra di 31 medici dimessi: l’Asl VCO sarebbe l’azienda con la percentuale maggiore di dimissioni, raggiungendo il 13% del totale.

«Le dimissioni volontarie - concludono dalla rete di Anaao Assomed - alimentano un circolo vizioso difficile da interrompere: la riduzione degli organici provoca un aumento insostenibile del carico di lavoro, spingendo sempre più colleghi a lasciare, aggravando ulteriormente la carenza di personale. Quando sollecitiamo nuove assunzioni, la risposta è che non ci sono specialisti disponibili e che i concorsi sono senza candidati. Tuttavia, un primo grande obiettivo per la Sanità Regionale dovrebbe essere quello di mantenere nel sistema i propri dipendenti. Occorre rendere il lavoro meno gravoso, valorizzare il personale, investire nella formazione e coinvolgerlo nelle decisioni strategiche».

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