Il progetto

La Regione Piemonte è la prima in Italia a ricevere una talea dell’albero di Giovanni Falcone

«Siamo molto orgogliosi – dichiara il presidente della Regione, Alberto Cirio – Avere qui l’albero di Falcone per noi ha un significato enorme perché ci dice che ogni giorno dobbiamo continuare a lavorare per la legalità, ma anche seminare buoni simboli di legalità. E’ anche uno stimolo ulteriore a ricordarci del sacrificio dei nostri eroi e a chi ogni giorno dà la vita per difendere lo Stato e la giustizia. Nel rispetto del loro ricordo, lo cureremo ogni giorno, bagnandolo e potandolo, ma anche lavorando bene come amministratori pubblici, mettendocela davvero tutta per garantire efficienza sempre associata alla legalità».

La Regione Piemonte è la prima in Italia a ricevere una talea dell’albero di Giovanni Falcone

Nella sede della Regione Piemonte è avvenuta la cerimonia di consegna di una talea dell’albero di Giovanni Falcone, il ficus nei pressi della casa del giudice assassinato dalla mafia.

In Piemonte la consegna di una talea dell’albero di Giovanni Falcone

Il Piemonte è la prima istitizione regionale italiana a ricevere l’Albero di Giovanni Falcone, simbolo della lotta per la legalità e la protezione dell’ambiente. La consegna è avvenuta nella Sala Trasparenza, dove l’albero verrà custodito, da parte dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR). Il gesto rappresenta un’importante donazione da parte dei Carabinieri Forestali alla Regione, come segno di vicinanza e di sostegno a tutte le azioni che promuovono il rispetto della legalità e la salvaguardia del territorio piemontese.

L’intervento del centro nazionale carabinieri per la biodiversità forestale

La pianta nasce dalle talee del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, che sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale che è uno dei più avanzati in Europa nello studio e nella conservazione delle specie forestali autoctone. L’idea è nata dall’incontro tra l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli e il Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità avvenuto durante la Giornata delle famiglie alla Reggia di Venaria.

«Siamo molto orgogliosi – dichiara il presidente della Regione, Alberto Cirio – Avere qui l’albero di Falcone per noi ha un significato enorme perché ci dice che ogni giorno dobbiamo continuare a lavorare per la legalità, ma anche seminare buoni simboli di legalità. E’ anche uno stimolo ulteriore a ricordarci del sacrificio dei nostri eroi e a chi ogni giorno dà la vita per difendere lo Stato e la giustizia. Nel rispetto del loro ricordo, lo cureremo ogni giorno, bagnandolo e potandolo, ma anche lavorando bene come amministratori pubblici, mettendocela davvero tutta per garantire efficienza sempre associata alla legalità».

Onorati anche gli assessori Chiarelli, Marrone e Tronzano: «Questa pianta non è solo un albero. E’ un simbolo vivo della legalità, del coraggio e del sacrificio di chi ha dato la propria vita per difendere lo Stato e i valori della giustizia. Portarlo qui, nel cuore delle istituzioni piemontesi, significa riaffermare ogni giorno il nostro impegno contro ogni forma di criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità, della trasparenza e della responsabilità. Siamo orgogliosi che il Piemonte possa fare da apripista in questo gesto altamente simbolico: non solo per ricordare il giudice Giovanni Falcone, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio forte e concreto di legalità e rispetto dell’ambiente». «Facciamo questa donazione come gemma di legalità: perché è importante prevenire i reati rafforzando la legalità» spiega il colonnello Alberto Veracini, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversita di Pieve Santo Stefano.

Il progetto

L’iniziativa prende vita dal progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal ministero della Transizione Ecologica e realizzato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. L’obiettivo è duplice: da una parte sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del verde e in particolare degli alberi per la salute del pianeta, il contrasto ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità; dall’altra, promuovere la cultura della legalità attraverso simboli vivi e riconoscibili. Avviato nel 2020, il progetto ha previsto la donazione e la messa a dimora di circa 500mila piantine, coinvolgendo oltre 900 istituti scolastici. Ogni piantina dell’Albero di Falcone viene georeferenziata, dotata di un QR code e inserita in una piattaforma digitale che consente di monitorarne la posizione, la crescita e la quantità di anidride carbonica assorbita. La Regione Piemonte è impegnata nella promozione della trasparenza e della legalità, in particolare col Piano Integrato di Attività e Organizzazione, le azioni rispetto all’amministrazione trasparente e la formazione dei dipendenti pubblici. A questo si aggiungono numerose iniziative, come la «Giornata regionale della gratitudine alle forze dell’ordine per il contrasto alle mafie».