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La maggioranza dei lavoratori domestici in Italia è concentrata nel Nordovest

I dati riportati dall'osservatorio statistico dell'Inps.

La maggioranza dei lavoratori domestici in Italia è concentrata nel Nordovest
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La maggior concentrazione di lavoratori domestici nel corso del 2024 si è avuta nei territori del Nordovest.

Lavoratori domestici nel Nordovest, la concentrazione è la più alta d'Italia nel 2024

Con il 30,7% del totale, i nostri territori sono stati quelli dove, nell’anno scorso, si è avuta la quota più alta del totale di lavoratori domestici, che in tutta Italia sono stati 817.403. Riducendo ulteriormente le maglie dell’indagine, emerge come la regione col più alto numero di queste figure professionali sia stata la Lombardia (158.378, il 19,4%). Lombardia che evidentemente traina anche il resto del Nordovest, visto che sul secondo e sul terzo gradino di questo singolare podio si trovano il Lazio (14,1%) e la Toscana (8,8%). Segue poi l’Emilia Romagna, con l’8,5% del totale nazionale. Sono i dati riportati dall’osservatorio statistico pubblicato recentemente dall’Inps, che ha analizzato i propri archivi per cercare di fornire un quadro aggiornato della situazione.

La quota dei lavoratori stranieri è in diminuzione, seppur rimanga molto elevata

L’osservatorio dell’istituto pensionistico rileva anche come, nel 2024, il 68,6% dei lavoratori domestici non sia italiano. Si tratta ancora della stragrande maggioranza (e per la maggior parte provenienti dall’Europa dell’est), ma il dato è in diminuzione:

«Nell’ultimo anno, infatti – si legge nell’osservatorio - il numero dei lavoratori stranieri è diminuito del -3,0% rispetto all’anno precedente; in diminuzione risultano anche i lavoratori italiani con una flessione pari al -2,1%».

La Lombardia detiene anche il primato del maggior numero di stranieri

Il maggior numero di lavoratori domestici stranieri, anche nel 2024, si conferma in Lombardia. Sono stati infatti 126.248, nel 2024, i lavoratori domestici non italiani presenti sul territorio regionale (il 22,5%). Seguono il Lazio (16,4%) e l’Emilia-Romagna (9,9%); la maggior parte dei lavoratori domestici italiani, invece, lavora in Sardegna (14,9% del totale dei lavoratori domestici italiani).

Una decrescita generalizzata

Negli ultimi anni parrebbe che le figure dei lavoratori domestici siano cercate di meno. E’ infatti tra il 7,4% e il 10,6% in meno che si attestano, nell’ultimo triennio, le diminuzioni dei numeri del settore, indistintamente tra maschi femmine, italiani stranieri o per fascia geografica. «A livello regionale – scrivono dall’Inps - nell’ultimo anno i lavoratori domestici italiani diminuiscono in quasi tutte le regioni e in modo particolare in Molise (-8,2%), Trentino Alto Adige (-5,4%) e Valle d’Aosta (-5,4%), come i lavoratori domestici stranieri che fanno registrare i maggiori decrementi in Molise (-7,5%), Basilicata (-6,9%) e Campania (-6,7%)».