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La Lombardia eccelle in materia di tecnologia sanitaria

«Centralità della componente manifatturiera, propensione costante all’innovazione e collaborazione pubblico-privato sono i pilastri del comparto lombardo dei dispositivi medici – ha dichiarato Giuseppe Pasini, presidente Confindustria Lombardia - al cui sviluppo contribuiscono tutti i nostri territori».

La Lombardia eccelle in materia di tecnologia sanitaria

Tecnologia sanitaria in Lombardia un polo di eccellenza.

Il polo di eccellenza lombardo in termini di tecnologia sanitaria

Tecnologia sanitaria: la Lombardia eccelle. Con 1.396 imprese e oltre 58mila occupati, infatti, rappresenta oggi un hub di innovazione nel settore dei dispositivi medici, guidando il comparto a livello nazionale e affermandosi tra i poli di eccellenza anche in Europa. A questo si aggiunge un impegno significativo in ricerca e innovazione: quasi il 10% degli addetti lavora in R&I, con investimenti pari a 401 milioni di euro – il 40% del totale nazionale – e la produzione di 858 imprese che raggiunge i 4 miliardi di euro, il 55% del dato italiano. Quasi un terzo delle imprese italiane del settore ha sede in Lombardia, generando oltre la metà della produzione nazionale. Questi numeri, presentati oggi a Milano nel corso dell’evento «Dispositivi medici: innovazione e imprese per la Sanità del futuro», realizzato in collaborazione con Assolombarda e Confindustria Lombardia, raccontano un settore che non è solo un motore industriale, ma anche una leva strategica per la salute pubblica, perché introduce sul territorio tecnologie capaci di migliorare la qualità della vita delle persone e l’efficienza del sistema sanitario. «La Lombardia è anche protagonista della sanità digitale, con telemedicina, intelligenza artificiale ed e-health che stanno già cambiando il volto dell’assistenza. Restano sfide cruciali da affrontare: sostenere la crescita delle startup, facilitare l’accesso al mercato e rendere più snelle le regole di procurement, promuovendo al tempo stesso nuove competenze digitali e un modello di sviluppo sostenibile. E’ su questi fronti che si gioca il futuro della sanità e della competitività del settore» precisa il presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Fabio Faltoni.
«La filiera delle Life Science conferma il ruolo centrale del nostro territorio per il Paese: a livello lombardo vale 56,6 miliardi di euro, pari al 12,6% del Pil regionale – ha commentato Alvise Biffi, presidente di Assolombarda – La Lombardia, inoltre, figura come leader nazionale per numero di aziende medtech attive sul territorio».
Come sempre è fondamentale la capacità di fare rete tra università, ospedali, imprese e centri di ricerca.
«Centralità della componente manifatturiera, propensione costante all’innovazione e collaborazione pubblico-privato sono i pilastri del comparto lombardo dei dispositivi medici – ha dichiarato Giuseppe Pasini, presidente Confindustria Lombardia – al cui sviluppo contribuiscono tutti i nostri territori».