Salute e benessere

La Lombardia è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge sulla celiachia

Per il triennio 2025/2027 stanziato un milione di euro.

La Lombardia è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge sulla celiachia
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Celiachia, la Lombardia è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge per riconoscerne la condizione di rilevanza sociale.

La celiachia e la rilevanza sociale: la Lombardia è la prima regione a emanare una legge apposita

La Lombardia è la prima regione italiana ad approvare una legge che riconosce la celiachia come una condizione di rilevanza sociale. Un provvedimento che punta a migliorare concretamente la vita di oltre 150.000 lombardi affetti da questa patologia autoimmune, causata da un’intolleranza permanente al glutine. La nuova normativa introduce strumenti innovativi per la diagnosi precoce, a partire dagli screening pediatrici sistematici, che verranno effettuati nei centri vaccinali e nelle strutture sanitarie pubbliche. L’obiettivo è intercettare la malattia già in età infantile, evitando anni di sintomi non riconosciuti e complicazioni a lungo termine.

Il nodo cruciale delle mense scolastiche, aziendali e ospedaliere

Un altro punto centrale riguarda le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere, che dovranno garantire pasti sicuri e senza contaminazioni, grazie anche alla formazione obbligatoria del personale. Ristoranti, bar e negozi che offriranno prodotti gluten free certificati potranno aderire a un marchio regionale “Gluten free Lombardia”, riconoscibile dai cittadini e dai turisti. La legge valorizza anche il ruolo delle farmacie e dei negozi specializzati, considerati punti di riferimento fondamentali per l’acquisto di alimenti dedicati ai celiaci. Sarà, inoltre, attivato un registro regionale della celiachia, utile a raccogliere dati aggiornati sulla diffusione della malattia e migliorare il coordinamento tra ospedali, medici di base e servizi sul territorio.

Nel triennio 2025/2027 stanziato un milione di euro

Per sostenere l’attuazione della legge, sono stati stanziati un milione di euro nel triennio 2025-2027, a cui si aggiungeranno fondi specifici per gli screening nei bambini. L’obiettivo finale è duplice: migliorare la qualità della vita dei pazienti e promuovere una cultura dell’inclusione, evitando che chi soffre di celiachia venga escluso da momenti di socialità o costretto a rinunce quotidiane. Un modello che ora potrebbe fare scuola anche in altre regioni italiane.