La Liguria vede un futuro roseo secondo il report di Teha Ambrosetti
«L’analisi di Teha parla di una Liguria e di una Genova in salute, proiettate verso un futuro di sviluppo – ha commentato il presidente della Regione Marco Bucci – Particolarmente soddisfacenti sono i numeri relativi all’economia del mare, che confermano il nostro ruolo di guida nel panorama italiano in questo settore, ma anche quelli inerenti la ricerca e la tecnologia, che parlano di un sempre maggior numero di persone impiegate in questi settori tanto strategici per l’economia della Liguria e dell’Italia intera».

Il futuro della Liguria è colorato di rosa. Infatti, le proiezioni di crescita per il Pil regionale del 2025 sono decisamente positive.
Un futuro roseo per la Liguria: l'analisi degli specialisti sulle proiezioni di crescita
È quanto emerso dalla presentazione del Think Tank Liguria 2030, avvenuta nei giorni scorsi a Genova. Il report, realizzato ogni anno da The European House (Teha) Ambrosetti, vede la partecipazione di tutti gli operatori economici della regione e le istituzioni regionali. L’evento è stato l’occasione per fare il punto della situazione:
«Dall’analisi del Think Tank Liguria 2030 di Teha, giunto alla sua nona edizione, emerge un’immagine del territorio ligure e genovese fortemente dinamico – ha commentato Valerio De Molli, managing partner e ceo di Teha Group - In particolare, considerando il quadro macroeconomico, risultano assolutamente positive le proiezioni di crescita del Pil regionale per il 2025 (+1,4% contro una media nazionale dell’1,2%)».
Mondo del lavoro e giovani, la sitsuazione è migliore della media nazionale
Le medie liguri sono superiori a quelle nazionali anche per quanto riguarda il mondo del lavoro e dei giovani, con una percentuale di Neet (ossia di giovani che non studiano, non lavorano e non cercano occupazione) che è inferiore alla media del Paese:
«Il tasso di occupazione – così De Molli - nel 2024 è pari al 67,3%, anche in questo caso superiore rispetto alla media nazionale del 62,2. Inoltre, in Liguria la percentuale di Neet, nel 2024 è pari al 12,4% (inferiore rispetto alla media nazionale del 15,2%) e con un trend negli ultimi 5 anni in progressiva diminuzione».
Un focus sul territorio genovese
Il forum Ambrosetti, svoltosi nella Galleria Aurea del Palazzo di Andrea Doria, ha poi visto un focus sul territorio genovese:
«Il nostro Osservatorio – ha detto De Molli - riporta l’immagine di un territorio, quello genovese, in ottima salute: la provincia di Genova, infatti, cresce o resta stabile rispetto all’anno precedente», «migliorando soprattutto nel settore della Formazione e Innovazione, nel quadro demografico e ambientale e nel settore turistico e culturale. Il Tavolo di oggi – ha concluso De Molli - inaugura la nostra attività di ascolto dei territori tramite un ciclo di incontri nelle province liguri che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi e che rappresenta il cuore del prossimo Rapporto Strategico 2025 del Think Tank Liguria 2030».
I settori trainanti dell'economia ligure
Logistica, turismo e blue economy: sono questi i settori trainanti dell’economia ligure, come è emerso dall’incontro al quale ha partecipato anche il presidente della Regione, Marco Bucci:
«L’analisi di Teha parla di una Liguria e di una Genova in salute, proiettate verso un futuro di sviluppo – ha commentato Bucci – Particolarmente soddisfacenti sono i numeri relativi all’economia del mare, che confermano il nostro ruolo di guida nel panorama italiano in questo settore, ma anche quelli inerenti la ricerca e la tecnologia, che parlano di un sempre maggior numero di persone impiegate in questi settori tanto strategici per l’economia della Liguria e dell’Italia intera».
Quello di Genova è stato solamente il primo degli appuntamenti in programma, che ha aperto una serie di convocazioni di tavoli di lavoro che torneranno a riunirsi il 14 aprile a Savona, il 5 maggio a La Spezia, il 21 maggio a Imperia e il 7 luglio a Rapallo.