Congiunturale

La fiducia delle imprese liguri per l’ultimo trimestre del 2025

Da Confindustria Genova l'ultima indagine tra le imprese aderenti con le previsioni economiche per i prossimi mesi.

La fiducia delle imprese liguri per l’ultimo trimestre del 2025

Rimangono positive le imprese liguri per il futuro della produzione regionale, nel quarto trimestre del 2025.

Le imprese liguri sono fiduciose su come andranno gli affari negli ultimi 3 mesi dell’anno

Per i prossimi mesi nel mondo manifatturiero regionale sono il 26,3% le aziende che si dicono positive sul futuro, e il dato sale del 4,8% rispetto all’ultimo dato disponibile. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale appena pubblicata da Confindustria Genova. Rimane però invariata la percentuale di aziende pessimiste che sono il 6,3%. Si assottiglia il saldo tra ottimisti e pessimisti, rimanendo comunque positivo: da +20 da +15,5 punti percentuali.

Si contrae però l’indicatore del fatturato

Scendono però il numero di aziende che prevedono un buon fatturato e un buon numero di ordini, per gli ultimi 3 mesi del 2025:

«In contrazione l’indicatore riferito al fatturato: la differenza tra il numero di ottimisti e pessimisti – così da Confindustria Genova – scende attestandosi a +20 dal +33,3 del trimestre precedente. Il risultato è da attribuirsi alla forte contrazione degli imprenditori che hanno indicato attese positive sull’andamento del fatturato (dal 40,2% del campione al 26,3%). Con riferimento agli ordini, giudizi positivi sono stati espressi dal 25,3% del campione (in flessione di ben 10 punti percentuali); salgono anche quanti nei prossimi mesi si aspettano un minor numero di commesse (+2,2 punti, all’8,4%). Il saldo totale registra una forte contrazione portandosi al +16,8 da +28,9».

Anche quello per l’export è più che dimezzato

Più che dimezzato anche l’indicatore per l’export, che passa dal 9,1% del terzo trimestre al 4,1%, con una percentuale di aziende ottimiste al 16,8% del campione intervistato. Scende pure l’indicatore dell’occupazione (dal 17,5% a 14,7%), e sale il numero di imprenditori che prevedono una diminuzione degli organici (+3.2 punti percentuali). Scende di un punto percentuale anche la quota di aziende manifatturiere che prevedono interventi di ampliamento, rimanendo comunque su buoni livelli (il 27.7%) .

«Entrando nel dettaglio dei singoli settori merceologici – si legge nell’indagine – rimane improntato all’ottimismo il clima di fiducia tra le aziende liguri dell’impiantistica metalmeccanica. Le previsioni sull’export per adesso non risentono dell’imposizione dei dazi e anche la produzione è prevista crescere nel trimestre di riferimento. Bene anche ordini e occupazione. Il sentiment tra le industrie alimentari continua ad essere improntato all’ottimismo. Fatturato e ordini rimangono in territorio positivo; la produzione è attesa in aumento, nonostante l’incertezza sull’andamento delle esportazioni, il cui indicatore comunque rimane sopra alla soglia di parità. Occupazione in salita».

«Nella cantieristica navale il clima di fiducia rimane a livelli elevati, sia per quanto riguarda la produzione che il fatturato. E non vi sono segni di rallentamento del trend. Ottimismo anche sull’occupazione prevista in espansione. In aumento anche l’indicatore sull’export e le commesse in generale (dall’Italia e dall’estero). Peggiorano visibilmente le previsioni delle aziende della plastica-gomma, chimica e tessile: l’export è atteso in forte calo. A risentirne soprattutto ordini e fatturato, ma anche la produzione è prevista in ribasso. Stabile l’occupazione».