Politiche sociali

Inclusione attiva e integrazione: da Regione Lombardia un bando da 15 milioni di euro

Destinatari delle iniziative sono adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliate in Lombardia e con determinati requisiti.

Inclusione attiva e integrazione: da Regione Lombardia un bando da 15 milioni di euro
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Nuovi interventi di Regione Lombardia per finanziare progetti per l’inclusione attiva e dell’integrazione socio lavorativa delle persone con disabilità.

Il bando in Regione Lombardia per finanziare progetti di inclusione attiva e integrazione

Il bando, proposto dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini di concerto con l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, mette a disposizione 15 milioni di euro per sostenere interventi volti a rendere accessibile e continuativa la dimensione occupazionale nell’ambito dei progetti di vita indipendente per la piena ed effettiva partecipazione nella società.

Sono 4 le linee di intervento

I progetti dovranno riferirsi a una delle seguenti quattro linee di intervento: laboratori per le abilità e la partecipazione; percorsi di orientamento ed empowerment; ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva; percorsi per la presa in carico delle persone con disabilità acquisite (es. post-trauma o malattie degenerative). Destinatari delle iniziative sono adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliate in Lombardia che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto di vita indipendente:
– disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
– in cerca di occupazione, eventualmente iscritti al collocamento mirato e presi in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
– occupati;
– studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale.

«Rinnoviamo una misura che si estende sul prossimo triennio 2026-2028 e che offrirà ancor maggior continuità e una più efficace programmazione agli operatori», ha dichiarato l’assessore Lucchini osservando che, «grazie al nostro consueto approccio che valorizza il welfare territoriale e nel solco della Riforma della Disabilità, offriremo una presa in carico multidisciplinare, innovando e personalizzando le misure di intervento sempre più attente alla cooperazione tra pubblico e privato, sempre più attente alla dignità della persona». Dopo gli importanti risultati, ha spiegato l’esponente della Giunta, «raggiunti grazie al bando della precedente edizione, che ha permesso di concretizzare 57 progetti regionali, potremo nuovamente finanziare percorsi integrati che per la prima volta coinvolgeranno anche le persone con disabilità acquisite a causa di un trauma o per malattie degenerative».