In Piemonte quasi 12mila controlli nelle imprese alimentari nel 2024
«E’ grazie a questi controlli puntuali e costanti che possiamo garantire la filiera agro alimentare e la qualità dei prodotti piemontesi – ha ricordato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – Le eccellenze che la nostra Regione esporta in tutto il mondo possono contare, infatti, su una rete capillare e attenta di verifica della sicurezza alimentare».
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Sono state quasi 12mila le ispezioni nelle imprese alimentari piemontesi nel corso del 2024: il bilancio dei dipartimenti di Prevenzione della Regione.
Quasi 12mila controlli nelle imprese alimentari piemontesi nel 2024
Quasi 12mila ispezioni sulle imprese alimentari e oltre 8mila controlli sulla sicurezza sul lavoro nelle aziende: questi solo due dei numeri di attività nel 2024 dei Dipartimenti di Prevenzione della Regione Piemonte; un’attività che conta oltre 2.200 i professionisti impegnati in questo settore e che spazia dalla sicurezza nei luoghi di lavoro all’igiene e sanità pubblica, dalle vaccinazioni agli screening oncologici, dalla promozione degli stili di vita sani e della corretta nutrizione alla sicurezza alimentare, fino alla salute e benessere animale e alla medicina legale.
Gli Spresal in 8541 aziende
Gli Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) piemontesi hanno controllato sul loro territorio di competenza 8.541 aziende, di cui 1.633 cantieri e 590 aziende agricole (i due comparti considerati più a rischio). Controlli che hanno portato a sanzionare o a emettere prescrizioni a 2.057 aziende, con la sospensione di 58 attività imprenditoriali a causa di gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad aver svolto oltre mille inchieste legate a infortuni sul lavoro.
E i controlli dei servizi di igiene (con 7mila irregolarità minori contestate)
Per quanto riguarda invece i Sian (Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) e i Servizi veterinari, per assicurare il rispetto delle normative in tema di sicurezza degli alimenti hanno effettuato quasi 12mila controlli su imprese produttrici di alimenti, negozi al dettaglio, ristoranti, mense e bar, rilevando circa 7mila irregolarità minori e contestando quasi 900 sanzioni amministrative.
I servizi, inoltre, hanno prelevato e fatto analizzare in tutta la Regione 6.231 campioni alimentari per accertarne la sicurezza per il consumatore; mentre i veterinari delle Asl hanno visitato quasi 40 milioni di animali per garantire la salubrità delle carni bovine, suine e avi-cunicole immesse sul mercato.
Filiera alimentare
Nel 2024 sono stati anche emessi 25.577 certificati per permettere l’export di alimenti piemontesi, facilitando l’accesso delle aziende locali ai mercati internazionali e promuovendo i prodotti alimentari del territorio.
«E’ grazie a questi controlli puntuali e costanti che possiamo garantire la filiera agro alimentare e la qualità dei prodotti piemontesi – ha ricordato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – Le eccellenze che la nostra Regione esporta in tutto il mondo possono contare, infatti, su una rete capillare e attenta di verifica della sicurezza alimentare».
I controlli negli allevamenti
Sicurezza alimentare che ha visto nel 2024 anche 5.581 i controlli eseguiti negli allevamenti di animali da reddito, con l’obiettivo di garantire il rispetto del benessere animale, l’identificazione dei capi e il corretto utilizzo del farmaco veterinario. Sono anche stati effettuati quasi 28mila accessi in stalla al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive negli animali da reddito e 938 controlli igienico-sanitari lungo la filiera del latte piemontese. I Sian delle Asl hanno anche svolto quasi 10mila attività nutrizionali in scuole e strutture sanitarie residenziali, tra consulenze, vigilanza e pareri sui menù.