L'indagine

In Liguria il mercato del lavoro incrementa il tasso di occupazione secondo i dati Istat

Il mercato del lavoro in Liguria è in una fase di crescita.

In Liguria il mercato del lavoro incrementa il tasso di occupazione secondo i dati Istat

Mercato del lavoro: quali i dati Istat e come si colloca la Liguria? Una posizione intermedia tra le performance del Nordovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).

Il mercato del lavoro in Liguria incrementa il tasso di occupazione, secondo l’Istat

In termini di dinamica, infatti, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+0,5 punti percentuali) e un decremento per il tasso di disoccupazione (-0,5%) e di inattività (-0,1%). Nel II trimestre 2025 in Liguria le forze lavoro aumentano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+10mila unità, +1,5%) e si registra un calo della popolazione inattiva (-0,9%, 7mila unità). Aumentano gli occupati (+2,1%, 13mila unità in più) e diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-7,3%, circa 3mila unità). Con riferimento alla popolazione inattiva, invece, si evidenzia un aumento delle forze di lavoro potenziali (+8mila unità, +31,1%), ma una diminuzione delle persone che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare (-8mila unità, -3,7%).

Il traino  della componente femminile nella dinamica positiva

La dinamica positiva degli occupati (+2,1%) è trainata maggiormente dalla componente femminile (+5,2%), mentre la partizione maschile diminuisce (-0,3%). A livello settoriale, l’andamento positivo è riconducibile ai comparti dell’agricoltura (+142,4%) e dei servizi (+2,4%). All’interno dei servizi, si osserva un aumento per il commercio e per le attività di alloggio e ristorazione (+15,2%). L’industria presenta una variazione complessiva negativa (-2,5%). Risulta in aumento, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il numero degli occupati alle dipendenze (+0,9%). Anche in questo caso l’incremento deriva in misura maggiore dalla crescita dell’occupazione femminile (+3,0%, rispetto alla diminuzione dello 0,8% della partizione maschile). I dati Istat parlano anche di una stabilità dello stock di imprese registrate, e una lieve contrazione del numero di imprese attive, pari a -0,1%. A livello territoriale si rileva una diminuzione delle imprese attive nella provincia di Savona (-0,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), una stabilità a Imperia e una leggera crescita a Genova e nella Spezia (+0,1% in entrambe). Aumentano invece le start-up innovative: sono 258 unità (12° valore tra le regioni italiane); l’83,3% si concentra nella provincia di Genova, a cui seguono, Imperia (7,%), Savona (5%) e La Spezia (4,7%).