I dazi USA sono argomento che continua a preoccupare. Assolombarda ha stimato l’impatto economico dell’accordo e le cifre sono decisamente importanti.
Impatto dei dazi USA: a rischio quasi 900 milioni di euro per i territori di Assolombarda
La perdita potenziale dell’export italiano verso gli USA, infatti, è pari a 7,5 miliardi di euro nell’orizzonte a breve di un anno, con un calo quindi dell’11,5% rispetto al 2024 e dell’1,2% rispetto alle esportazioni complessive del nostro Paese nello scorso anno. Se si considera uno scenario di lungo periodo (7-10 anni), quindi soggetto a maggiori incertezze, le cifre salirebbe a oltre 18 miliardi di euro, pari rispettivamente al 27,9% e al 2,9% dell’export italiano verso gli USA e tutto il mondo nel 2024. Per realizzare questa analisi, sono stati considerati diversi fattori: l’elevata differenziazione degli aumenti tariffari per settori e prodotti, l’elasticità della domanda, ovvero dell’import americano, all’aumento delle tariffe, tasso di cambio.
Cosa accadrebbe nel Quadrilatero di Assolombarda (Milano, Lodi, Monza-Brianza e Pavia)? Con esportazioni pari a 7,7 miliardi di euro nel 2024, si ottiene un impatto aggregato di 897 milioni dopo un anno (cioè 11,7%) e all’1,1% del totale esportato verso USA e mondo. Nel lungo periodo, salirebbe a 2,3 miliardi di euro, per delle quote del 29,4% e del 2,7%. Focalizzandosi sulle stime a breve termine, quali sono i settori più esposti? Dei quasi 900 milioni di euro persi nei territori di Assolombarda, la maggior parte colpirebbero farmaceutica (142 milioni di euro), moda (137), meccanica (121), chimica (105), metalli (101) e apparecchi elettrici (97). Un altro aspetto importante riguarda la dipendenza di questi settori dal mercato statunitense. I settori che perderebbero la quota maggiore del proprio export globale sono farmaceutica (-1,6%), apparecchi elettrici (-1,6%), metalli (-1,4%) e moda (-1,2%).