Economia

Il numero più alto di contratti di lavoro è in Lombardia

La panoramica sul tema in un rapporto diffuso dal ministero.

Il numero più alto di contratti di lavoro è in Lombardia

La Lombardia è la regione con il numero più alto di contratti territoriali attivi cioè 5.151 al 17 novembre 2025, seguita da Emilia-Romagna (3.131) e Veneto (2.210) mentre Valle D’Aosta (31) e Molise (23) quelle con numeri più esigui. Sono alcuni dei dati contenuti nel report “Deposito contratti” del ministero del Lavoro.

I contratti di lavoro aumentano rispetto al 2024

In Italia sono 19.066 i contratti depositati e attivi, il 2,8% in più rispetto al 2024 e sono oltre 5 milioni i lavoratori (5.015.358) che ricevono in media 1.608,72 euro l’anno come premio di produttività. La maggior parte dei 19.066 contratti attivi si riferisce ad attività economiche con sede nel Nord Italia, pari al 73%, mentre il 17% fa riferimento a imprese localizzate al Centro e il 10% al Sud. Se ci si sofferma sulla dimensione aziendale otteniamo che il 49% ha un numero di dipendenti inferiore a 50, il 36% ha un numero di dipendenti maggiore uguale di 100 e il 15% ha un numero di dipendenti compreso fra 50 e 99. In Lombardia i contratti depositati sono 33.125, in Piemonte 11.047, in Liguria 2.306. I contratti territoriali sono 5.151 appunto in Lombardia, 1.902 in Piemonte e 347 in Lombardia.

Le diverse tipologie

Quanto alle tipologie, 15.591 contratti si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 12.360 di redditività, 12.076 prevedono misure di welfare aziendale. 9.687 obiettivi di qualità, mentre 2.072 prevedono un piano di partecipazione. Tra gli oltre 5milioni di lavoratori beneficiari, 3.777.003 sono coinvolti da contratti aziendali e 1.238.355 da contratti territoriali. Il valore annuo medio del premio di 1.608,72 euro sale mediamente a 1.811,47 euro per i contratti aziendali e scende a 798,58 euro per i contratti territoriali. Il report del ministero del Lavoro contiene l’aggiornamento della diffusione dei contratti di prossimità e al 17 novembre sono stati depositati 3.694 contratti. Il 39% è concentrato al Nord, il 15% al Centro, il 46% al Sud. Al Nord la Lombardia, il Veneto, il Friuli, il Piemonte e l’Emilia-Romagna superano il centinaio di contratti depositati. Il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 62%, a seguire Industria 37% e Agricoltura con l’1% di contratti depositati.

Il tema della detassazione

La detassazione è stata confermata nella Manovra per il 2024 (articolo 1, comma 18, legge n. 213/2023) e sarà attiva nel triennio 2025-2027 secondo quanto disposto dalla Legge di Bilancio per il 2025 (articolo 1, comma 385, Legge n. 207/2024), salvo ulteriori interventi legislativi. La riduzione opera per i lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato e con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80mila euro nell’anno precedente, fino a un massimo di 3mila euro lordi, incrementabili a 4mila euro nelle imprese che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.