I tribunali piemontesi primi nella classifica per brevità dei processi
Giustizia lenta? Non in Piemonte.
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E' quanto emerge dal rapporto "I numeri del Piemonte 2024" e messo in relazione con le medie nazionali.
I Tribunali piemontesi si distinguono per la brevità dei processi
Giustizia: Piemonte primo in classifica per brevità dei processi tra le regioni del Nord Ovest. Lo dicono «I numeri del Piemonte 2024», l’annuario statistico regionale. Quando si parla di giustizia, si citano spesso le lungaggini invece il dato piemontese parla di 240 giorni di durata media effettiva dei procedimenti definiti nei tribunali ordinari nel 2023, certo, in crescita rispetto ai 213 del 2021 e ai 218 del 2022 ma quasi la metà rispetto ai giorni relativi alla media nazionale che è rispettivamente di 460, 426 e 433. Nel 2014 i giorni però erano solo 208: il trend è stato di costante crescita pertanto così come nelle altre regioni.
Liguria e Lombardia, le posizioni
Anche la Liguria si difende rispetto alla media nazionale, con una terza posizione, con 267 giorni sia nel 2022 sia nel 2023 mentre nel 2021 erano di poco inferiori cioè 258 giorni. Il 2014 era stato un anno anomalo con 307 giorni di attesa. Subito dopo la Lombardia con 285 nel 2023, in crescita rispetto ai 262 giorni del 2022 ma nel 2021 erano 271 giorni (241 nel 2014).
La fiducia delle persone nel sistema giudiziario, misurata regione per regione
Ma quanto hanno fiducia le persone nel sistema giudiziario? In una scala da 0 a 10, il punteggio di chi risponde è pari a 4,8 per il Piemonte e la Lombardia e di 4,9 per la Liguria, in linea con la media nazionale di 4,9 quindi un voto assolutamente insufficiente (dati Istat 2023). nel 2014 però questo voto era ancora più basso per tutte e tre le regioni, fermandosi a 4 su 10. I tempi della giustizia, poi, dialogano direttamente con i dati sull’indice di affollamento degli istituti di pena (cioè il numero di detenuti per 100 posti disponibili definiti dalla capienza regolamentare). se la media in Italia nel 2023 era di 117,6 (in crescita rispetto ai 109,5 del 2022), in Piemonte ci si “ferma” a 105,5 e comunque in crescita rispetto ai 101 dei due anni precedenti. Lo stesso indici “diviso” per genere, vede 105,5 maschi e 131,9 donne.
Per le Province la situazione cambia
Per quanto riguarda le province, il primati negativo spetta a Vercelli con 138,5 ma nel 2022 era Asti a detenere la maglia nera con 143,4 di indice sceso nel 2023 a 127,3; il Vco è secondo con 134, poi Torino 133,3, Novara 113,5 e di seguito Alessandria (con 96,2), Biella (93,9), Cuneo (70,9). Un dato complessivo, quello del Piemonte, che è cresciuto in maniera inesorabile e che se fino a 10 anni fa si distanziava dalla media nazionale, ora si avvicina e in molte province la supera. Citando gli istituti carcerari, si pensa ai reati che vengono commessi e che fanno scattare la detenzione e anche di questi, i numeri sono in aumento.
Il tasso di omicidi...
Il tasso di omicidi per provincia (dati Istat, per 100mila abitanti, relativo al 2022) vede una media regionale di 0,4 (la media italiana è 0,6) con Biella pari a 1,8 e Vco pari a zero. E se le varie province hanno numeri molto variabili (come è facile intuire) di anno in anno, il valore della regione non muta in maniera sostanziale, rimanendo comunque sempre lievemente inferiore rispetto alla media nazionale.
...e quello dei furti
Il tasso di furti (ogni mille famiglie sempre nel 2023) è di 7,9 in Piemonte, 5,5 in Liguria e 10,3 in Lombardia, quello dei borseggi rispettivamente 5,7 e 4,2 e 7,5 mentre quello delle rapine 1,4 per il Piemonte e 1,5 per Liguria e Lombardia.
Violenza sulle donne, dati poco aggiornati
Risultano meno aggiornati i dati che rilevano la violenza sulle donne, riportati dall’annuario. Dai 16 ai 70 anni, sono due donne su 100 nel 2014 in Piemonte, 2,3 in Lombardia e 2,8 in Liguria (media nazionale 2,7) ad aver subito violenza fisica mentre sono 2,7 in Piemonte, 2,8 in Liguria e 1,9 in Lombardia ad aver subito violenza sessuale.
E poi, il tema della sicurezza
Sicurezza, inoltre, è anche quella percepita: quante persone (dai 14 anni in su) si sentono sicure a camminare da sole al buio, nella zona in cui vivono? In Piemonte nel 2023 hanno risposto che si sentono sicure 66,6 su 100 (mentre nel 2020 erano solo 61,6 ad aver risposto sì), in Liguria sono 69,2 (dato costante), in Lombardia sono 61 su 100 (dato in risalita dopo un picco negativo nel 2021 e 2022 dove si arriva a 57,9). La media italiana è 62 su 100. La domanda relativa alla paura di stare per subire un reato negli ultimi tre mesi si ferma a dati del 2016 che riportano una media nazionale di 6,4 persone su 100, superiore a quella piemontese di 2,6 e ligure di 5 su 100; superiore quella lombarda di 9,5 persone. La media italiana è di 8,3 per i furti, 5,1 per i borseggi e 1,1 per le rapine.