Intervista

I dazi Usa e i loro effetti su una piccola impresa di Chiavari

«Non stiamo parlando di una cosa certa al 100% perché, abituati a Trump, un giorno può avvenire una cosa e il giorno seguente può accadere l'opposto».

I dazi Usa e i loro effetti su una piccola impresa di Chiavari
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I Fratelli Levaggi producono da decenni le sedie artigianali note come "chiavarine": quali saranno gli effetti dei dazi Usa sulla loro attività?

Dazi Usa e gli effetti su una piccola impresa di Chiavari

Quali effetti potrebbero avere i dazi su una piccola impresa "made in Chiavari"? La "Fratelli Levaggi" ospita il proprio showroom in via Parma, nel popoloso quartiere chiavarese di Caperana.
Qui Paolo e Gabriele Levaggi (nella foto), gli artigiani titolari della società, lavorano e rifiniscono a mano sedie artigianali in legno, soprattutto l'ormai nota "chiavarina". Una sedia leggera e robusta al tempo stesso che, per la sua eleganza e storicità, è sempre molto richiesta dalla clientela. E viene venduta in ogni continente del globo. I dazi di Trump sono dunque uno spauracchio per questa microimpresa che commercia col mondo?

«Siamo marginalmente preoccupati - racconta l’artigiano chiavarese Paolo Levaggi -. Negli Stati Uniti facciamo solo il 5% di fatturato ma è chiaro che, con i dazi al 25%, ci aspettiamo una flessione in quella fetta di mercato. Presumiamo un calo non tanto nel cliente privato ma nel cliente "contract", quel tipo di clientela ricettiva di alberghi, ristoranti, bar e aziende».

Un clima di grande incertezza

Il clima, dunque, è di grande incertezza. Così come sta avvenendo finanziariamente a livello globale. La "Fratelli Levaggi", a seconda dell'annata, esporta all'estero tra il 40-50% del proprio fatturato. Al primo posto c'è la Francia e, appaiate, a seguire ci sono Svizzera (primo paese extra UE) e Stati Uniti d'America.

«Sicuramente l'incertezza non giova mai al commercio - aggiunge Levaggi -. Oltre a questo clima, in questi anni ha pesato e preoccupato maggiormente l'aumento dei costi delle materie prime e quelli dell'energia. Gli impatti nei nostri fatturati sono stati notevoli, soprattutto dal febbraio 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina, e negli ultimi mesi con un moderato aumento del prezzo dell'energia. Senza dimenticare i costi per il trasporto aereo e quello su gomma».

I dazi preoccupano solo in parte, per ora

La preoccupazione per i dazi quindi c’è, ma per ora solamente in parte:

«Non stiamo parlando di una cosa certa al 100% perché, abituati a Trump, un giorno può avvenire una cosa e il giorno seguente può accadere l'opposto».

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