Nelle scorse settimane è stato pubblicato l’ultimo report di First Cisl sulla desertificazione bancaria: gli sportelli sono sempre meno.
Sportelli bancari sempre più difficili da trovare: i dati dell’osservatorio di First Cisl
Sono 1 milione e mezzo (1.506.000) le persone nel Nordovest che vivono in Comuni dove non c’è neanche una banca. Rispetto a un anno fa il dato è cresciuto di 100.200 unità. E’ quanto rileva l’ultimo report di First Cisl nel suo osservatorio permanente sulla desertificazione bancaria.
«In Italia – così dicono dalla federazione italiana che riunisce le reti dei servizi nel terziario, che fa capo alla sigla sindacale Cisl – c’è un’area vasta quanto i territori di Lombardia, Veneto e Piemonte messi assieme totalmente sprovvista di sportelli bancari. Per milioni di nostri concittadini – si pensi agli anziani – significa dover sopportare pesanti disagi per accedere a servizi necessari alla loro vita quotidiana. E negli ultimi anni il problema si è perfino aggravato, senza che il ricorso sempre più spinto al digitale riuscisse a tamponare le falle apertesi nel frattempo».
Il dettaglio delle regioni nel Nordovest
Nei nostri territori il dato più elevato è quello fatto registrare dalla Lombardia, dove al 30 settembre i cittadini residenti in comuni senza alcuna banca erano 734.000 (50.000 in più rispetto al 2024). La situazione è radicata nel tempo: 2 terzi di loro infatti sono senza questo specifico servizio dal 2015. Ma analizzando invece il numero di persone che risiedono in comuni nei quali è presente solamente uno sportello bancario la situazione non migliora: sempre al 30 settembre di quest’anno, a trovarsi in questa situazione erano la bellezza di 1.298.000 persone. I Comuni lombardi senza neanche uno sportello bancario sono il 37% del totale. Il centro lombardo più grosso senza neanche uno sportello è Pregnana Milanese (7.286 abitanti), mentre il centro più grande con solamente uno sportello, secondo la ricerca Cisl, è sempre nella provincia di Milano, Pieve Emanuele (15.671 abitanti). In Piemonte i cittadini senza neanche uno sportello sono 647.000 (42.000 in più rispetto al 2024), dei quali oltre la metà è abbandonata dal 2015, mentre ad abitare in comuni con un solo sportello bancario sono 487.000 piemontesi. A non avere neanche uno sportello sono la bellezza di 2 terzi dei Comuni piemontesi, mentre 24 sono i Comuni abbandonati negli ultimi 12 mesi. Il Comune più popoloso senza nemmeno uno sportello bancario è quello di San Maurizio Canavese (10.228 abitanti), in provincia di Torino, mentre quello con solamente uno sportello è Rivalta di Torino (20.172 abitanti), sempre nella provincia torinese. In Liguria invece i cittadini che vivono in Comuni senza nemmeno uno sportello sono 125.000 (8.200 in più rispetto a un anno fa). Quasi la metà (il 46%) sono in questa situazione dal 2015, mentre a vivere in un Comune con un solo sportello sono 104.000 liguri, circa un migliaio in più nell’ultimo anno. A non avere sportelli sono oltre la metà dei Comuni liguri (101), mentre ad avere solamente uno sportello sono il 14% del totale. Il Comune più popoloso senza alcun sportello è quello di Quiliano (6.902 abitanti), in provincia di Savona, mentre quello più popoloso con un solo sportello è in provincia di La Spezia ed è Castelnuovo Magra (8.361 abitanti).
Un disservizio per i cittadini ma un vero e proprio problema per le imprese
Il problema, oltre che a creare un disservizio per le persone, è penalizzante anche per le piccole imprese: la chiusura delle filiali territoriali per le piccole imprese significa una diminuzione di credito. Nei nostri territori questo aspetto riguarda 102.200 piccole e medie imprese (7.800 in più negli ultimi 12 mesi).