Gli obiettivi da perseguire nel 2025 per la giunta piemontese di Palazzo Lascaris
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha le idee chiare sugli obiettivi 2025 da perseguire e raggiungere così come sulle priorità di questo anno.
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Gli obiettivi da perseguire per la giunta piemontese di Palazzo Lascaris nel 2025: le voci degli assessori e del presidente Cirio.
Parla la giunta piemontese di Palazzo Lascaris e racconta gli obiettivi da perseguire nel 2025
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha le idee chiare sugli obiettivi 2025 da perseguire e raggiungere così come sulle priorità di questo anno. «Tra le priorità - ha dichiarato in un incontro con i sindaci a Venaria Reale e poi ancora in conferenza stampa nel grattacielo della Regione - il diritto alla salute, con la realizzazione dei nuovi ospedali; poi l’attenzione al lavoro, con la misura di integrazione al reddito per i lavoratori in cassa integrazione del settore auto. La tutela dell’ambiente per cui abbiamo appena approvato il nuovo Piano della qualità dell’aria e nel 2025 si avvierà una misura che prevede il trasporto pubblico gratuito per gli studenti under26 nelle città universitarie che aderiranno all’iniziativa. L’agenda sarà serrata e la porteremo avanti con lo spirito di sempre: attenzione al nostro capoluogo, ma identica centralità anche ai nostri tanti piccoli Comuni, che sono la ricchezza e il tessuto connettivo del nostro Piemonte».
"Il diritto alla salute deve essere per tutti"
Sul diritto alla salute ha specificato come «debba essere per tutti, indipendentemente dalla località in cui si abita o dalle condizioni economiche. Una sanità solo privata mi ripugna: il privato lo rispetto ma ritengo che sia fondamentale un’ottica di complementarità e il Covid ha cementato questa convinzione. Ora è fondamentale rifondare e rilanciare la sanità pubblica nel nostro paese perché ci sono le forze e la sensibilità per farlo: abbiamo il dovere morale di non sprecare questa opportunità». Cirio cita il piano di edilizia ospedaliera «e non se ne vedeva uno così da 70 anni. Penso al Parco della Salute di Torino, per il quale nel 2025 inizieranno finalmente i lavori, penso alla Città della salute e della scienza di Novara per la quale si è trovata una soluzione: ho trascorso una notte insonne perché avevo rinunciato al finanziamento statale ma non avevo ancora ricevuto la comunicazione di quello nuovo con i 100 milioni in più necessari per non far fallire chi lo avrebbe realizzato. Accanto a questo, i dati sul personale: a novembre 2024 avevamo già 1.450 dipendenti in più grazie ai fondi europei, 270 milioni in 5 anni, e l’obiettivo è quello di arrivare a 2mila. Siamo in difficoltà con i medici ma siamo contenti sia stata tolta la strozzatura dell’iscrizione all’Università e pensiamo a un incentivo anche economica degli specializzandi che accetteranno di allontanarsi da Torino. Sulla riduzione delle liste d’attesa e sul rispetto del budget valuteremo i direttori delle strutture sanitarie di tutto il Piemonte, attraverso un controllo sistematico dei dati: si deve lavorare insieme per raggiungere il giusto equilibrio, ricordando che non dobbiamo fare profitto ma offrire un servizio».
Anche gli assessori hanno elencato le priorità rispetto alle materie di competenza
«Massimo valore al potenziale delle partecipate regionali, rafforzando il loro impatto sul territorio e implementare le politiche del lavoro orientate al welfare aziendale, con l’obiettivo di supportare in modo significativo le famiglie. Nel 2025, dopo aver avviato la rivoluzione della formazione, ci concentreremo sull’evoluzione delle Accademie di Filiera garantendo formazione di qualità per imprese e lavoratori, così da sostenere la competitività del nostro tessuto produttivo. Vogliamo inoltre sviluppare gli indici predittivi per prevenire le crisi d’impresa e ribadiamo il nostro impegno per una piena meritocrazia nell’assegnazione delle borse di studio» ha spiegato Elena Chiorino, vicepresidente, assessore a Istruzione, Lavoro, Rapporti con le società a partecipazione regionale.
«Sburocratizzazione delle procedure nella gestione dei bandi per accelerare l’accesso alle contribuzioni, sviluppo della Filiera corta dell’agroalimentare piemontese per una maggiore remunerazione dei produttori, valorizzando il commercio di vicinato, i mercati di tradizione, il sistema della nostra ristorazione; strutturazione dei Distretti del Cibo per favorirne la nascita di nuovi e in contemporanea dotarli di una veste giuridica più solida; rifinanziamento dei Distretti del Commercio per sostenere i negozi di prossimità e fermare la desertificazione commerciale e infine il potenziamento della ricerca in agricoltura», ha affermato Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e Pesca, Peste suina.
«Nuovi bandi a favore della Polizia locale, promozione delle Unioni dei Comuni, valorizzazione delle funzioni di Protezione civile. Stiamo lavorando alla creazione di un sistema retroportuale sul nostro territorio, grazie alle Zone Logistiche Semplificate: proseguiremo con la definizione dei confini dei 5mila ettari di ZLS e con il completamento dei lavori della Asti-Cuneo e del Tunnel del Tenda. Sul tema dell’Autonomia differenziata proseguiranno le trattative con il Governo e con le altre Regioni», ha sottolineato Enrico Bussalino, assessore all’Autonomia, Sicurezza e Polizia locale, Immigrazione, Logistica e Infrastrutture strategiche, Enti locali.
Per Marina Chiarelli, assessore al Turismo, Cultura, Sport e post-olimpico, Pari opportunità e Politiche giovanili, «il 2025 sarà un anno denso di eventi come il prestigioso World’s 50 Best Restaurants e lavoriamo per rendere sempre di più il nostro Piemonte in una meta globale, in grado di coniugare tradizione, paesaggio e innovazione».
Uno sviluppo turistico che passa anche dalle infrastrutture: «Nel 2025 avremo finalmente in servizio 71 nuovi treni. Renderemo il Piemonte il territorio più ciclabile d’Italia, realizzando oltre 120 km di piste attraverso un piano d’azione innovativo da 40 milioni di euro. Sono previsti inoltre altri 20 progetti nuovi di prevenzione del rischio idrogeologico, per rendere più sicuro il nostro Piemonte», ha dichiarato Marco Gabusi, assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo, Protezione civile.
«Tra le priorità in ambito legislativo c’è il disegno di legge su recupero e rigenerazione dei fabbricati, così da concludere il superamento del vuoto normativo legato alla sentenza della Corte costituzionale in materia urbanistica. D’intesa con il collega Bussalino avvieremo la riforma delle 54 Unioni montane, puntando su una maggiore omogeneità d’area. Il 2025 segnerà poi l’avvio del Programma forestale, che delineerà lo sviluppo per i prossimi dieci anni, puntando molto sulla filiera del legno locale. Getteremo le basi per sperimentare nella stagione 2025-26 il biglietto unico nelle oltre 50 stazioni sciistiche del Piemonte e sviluppo lavoreremo per il ritorno del Salone della Montagna, e la novità anche per il tartufo: l’esordio del mercato estivo», ha evidenziato Marco Gallo, assessore allo Sviluppo e Promozione della montagna, Sistema neve, Tutela delle Aree protette, Attività estrattive.
«Il Piano strategico ICT 2024-26 della Regione Piemonte prevede di applicare sperimentalmente metodologie e strumenti dell’Intelligenza artificiale come percorso di trasformazione digitale. Continueremo poi la sfida della decarbonizzazione e in materia di economia circolare si punterà all’approvazione del Piano sui rifiuti speciali, che darà il via a bandi sui fondi Fesr. Si proseguirà sullo sviluppo del mercato volontario dei crediti di carbonio da selvicoltura e urban forestry/verde urbano, valorizzando il ruolo del verde. Si prevede di partire con le prime gare per il rinnovo di grandi concessioni idroelettriche (con potenza superiore a 3.000 kW), pubblicando i bandi relativi ai project financing “Valle Orco” e “San Mauro”, che hanno superato il giudizio di fattibilità tecnico-economica e che costituiranno la base di gara: il primo caso in Italia», ha sostenuto Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Energia, Innovazione, Intelligenza artificiale, Ricerca.
«Il 2025 sarà l’anno di Vesta, il nuovo voucher da 1000 euro per le famiglie con bambini in fascia 0-6 anni; riapriremo le domande per Scelta Sociale, 600 euro al mese per anziani e disabili non autosufficienti. Con il nuovo Servizio Civile Regionale contrasteremo il degrado nelle periferie impiegando i giovani volontari nel contrasto alle droghe. Infine, realizzando l’autorecupero renderemo assegnabili centinaia di alloggi delle case popolari», ha annunciato Maurizio Marrone, assessore alle Politiche sociali e integrazione socio-sanitaria.
«Si punterà con decisione sull’edilizia sanitaria per avere infrastrutture adeguate e competitive. Un investimento complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi dedicati all’edilizia territoriale: il più imponente dal dopoguerra a oggi, che doterà il Piemonte di 11 nuovi ospedali, 4 rigenerazioni e ampliamenti, 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, oltre a 43 centrali operative territoriali. Con Azienda Zero si è deciso di predisporre un nuovo capitolato per un Centro unico di prenotazione integrato con l’intelligenza artificiale, che dovrebbe diventare operativo entro la prima metà del 2025», ha sottolineato Federico Riboldi, assessore alla Sanità.
«La riduzione del disavanzo e del debito della Regione sarà l’impegno più importante da affrontare nel 2025. Sarà anche l’anno della definizione della Città dell’Aerospazio, dove le eccellenze tecnologiche e industriale cammineranno insieme al mondo accademico. Con Lombardia e Liguria ci adopereremo come Nord-Ovest per trattare le questioni cruciali della nostra economia, a partire da automotive, semiconduttori, energia e manifattura», ha evidenziato Andrea Tronzano, assessore al Bilancio.
Per Gian Luca Vignale, assessore a Personale e Patrimonio, «nel 2025 si entrerà nella fase esecutiva della messa a terra dei 105 milioni di euro dei Fondi di Sviluppo e Coesione per gli 805 Comuni beneficiari. La Regione sarà impegnata a seguire i cantieri e l’avanzamento dei lavori degli oltre 1000 progetti finanziati. Si avvieranno le procedure concorsuali con la prima fase di selezioni, che porteranno nel quinquennio all’assunzione di 606 nuovi dipendenti regionale e un ulteriore incremento dei servizi per il Grattacielo che ospita la Regione, quali, a titolo di esempio, un bancomat interno, la velostazione, la palestra».