Formazione professionale gratuita per Asa e Oss in Regione Lombardia
«Secondo le rilevazioni che abbiamo condotto presso Rsa e Unità di Offerta Sociosanitarie lombarde mancano all’appello 1.422 Asa e 1.005 Oss. Una situazione che rischia di compromettere l’efficienza e la qualità dei servizi offerti, aggravata dal disallineamento tra domanda e offerta di lavoro».

Due percorsi di formazione professionale gratuita offerti dalla Regione Lombardia per Asa e Oss.
Asa e Oss, formazione professionale gratuita in Lombardia
«Secondo le rilevazioni che abbiamo condotto presso Rsa e Unità di Offerta Sociosanitarie lombarde mancano all’appello 1.422 Asa e 1.005 Oss. Una situazione che rischia di compromettere l’efficienza e la qualità dei servizi offerti, aggravata dal disallineamento tra domanda e offerta di lavoro». Partendo da questa fotografia, ricordata dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, Regione Lombardia ha deciso di proseguire nel potenziamento del sistema sociosanitario attraverso un investimento concreto nella formazione professionale guardando a queste figure specifiche, Ausiliario Socio Assistenziale e Operatore Socio Sanitario, approvando l’Avviso “Percorsi di formazione abilitanti e regolamentati per l’ottenimento della qualifica di Asa e di Oss”, nell’ambito del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 e in attuazione di una delibera della Giunta regionale approvata a fine marzo 2025.
L’iniziativa, finanziata con 6 milioni di euro, si rivolge a persone disoccupate. L’obiettivo è incrementare la disponibilità di figure qualificate in un settore strategico e a forte impatto sociale, in risposta al fabbisogno occupazionale rilevato sul territorio. Chi è interessato potrà presentare la propria domanda a partire dal 14 luglio utilizzando le informazioni presenti sul sito Bandi e servizi di Regione Lombardia.
L’Avviso prevede che la partecipazione ai corsi sia totalmente gratuita per gli utenti, e con un matching mirato, attraverso il quale gli enti accreditati alla formazione, in raccordo con le strutture sociosanitarie, favoriranno l’inserimento lavorativo dei partecipanti. «Formazione, occupabilità e prossimità ai territori – conclude l’assessore Tironi – sono le parole chiave di questo intervento. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato qualificare nuove professionalità, dall’altro garantire un servizio efficiente, umano e competente a chi ha bisogno di assistenza».