Fino al 29 aprile per gli studenti piemontesi e valdostani il progetto Escape Smoke 2.0
L'iniziativa di Fondazione Umberto Veronesi con Fondazione Crt.

E' rivolto agli studenti piemontesi e valdostani il progetto Escape Smoke 2.0 per scoprire i rischi connessi al fumo.
Escape Smoke 2.0: il progetto per far capire ai giovani i rischi connessi al fumo
Come parlare di fumo ai più giovani? E in che modo raccontare i rischi connessi ai nuovi dispositivi per fumare, come sigarette elettroniche e riscaldatori del tabacco? Dal 17 febbraio al 29 aprile, oltre 6.700 studenti piemontesi e valdostani delle scuole secondarie di I e II grado approfondiranno questi temi partecipando ai laboratori del progetto «Escape Smoke 2.0», la linea didattica realizzata nell’ambito del progetto Diderot della Fondazione Crt, ideata e sviluppata da Fondazione Umberto Veronesi. Il percorso toccherà 326 classi appartenenti agli istituti delle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli e Aosta.
Lo scopo è stimolare una riflessione sui motivi psicologici per cui si inizia a fumare
Obiettivo del laboratorio sarà raccontare il fumo da più punti di vista, affrontando temi legati alla salute, alla sostenibilità ambientale e al marketing occulto, stimolando una riflessione sui motivi psicologici per cui si comincia a fumare. Sullo sfondo, il “filo rosso” in grado di legare “fumo classico” e “nuovo fumo”: la nicotina, una sostanza in grado di creare una forte dipendenza e sempre nuovi fumatori.
«Oggi le abitudini degli adolescenti sono cambiate, e insieme alle classiche sigarette dobbiamo confrontarci con nuovi prodotti, molto attrattivi per i più giovani e che non possiamo considerare sicuri o innocui. Per questo motivo è fondamentale continuare a parlare di tabacco, di nicotina e di fumo, in ogni sua forma, così da prenderci cura della nostra salute in modo informato, sin dalla più giovane età», dichiara Monica Ramaioli,direttore di Fondazione Umberto Veronesi.
Il laboratorio si sviluppa attraverso una escape room digitale suddivisa in quattro stanze tematiche, dove raccogliere informazioni e utilizzarle per scappare il più velocemente possibile. E mentre le classi proveranno a fuggire entro il tempo stabilito, una presenza nascosta continuerà a osservarci dietro una nuvola di fumo.
«La scuola riveste un ruolo cruciale nella promozione di una cultura della salute basata sulla consapevolezza e sulla prevenzione - afferma Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione Crt – Con questo laboratorio, Fondazione Crt affronta assieme a Fondazione Veronesi una sfida di grande attualità: sensibilizzare i giovani sui rischi legati al fumo, compresi i nuovi dispositivi, attraverso un metodo interattivo e coinvolgente». A conclusione degli incontri verrà rilasciato materiale informativo per approfondire le tematiche trattate in classe.