Congiunturale di Unioncamere

Economia lombarda la produzione industriale cresce dello 0,4%

«In un contesto geopolitico ancora complesso le imprese lombarde confermano ancora una volta la loro straordinaria capacità di restare competitive, riuscendo a cogliere opportunità di crescita anche in una situazione tutt’altro che favorevole - ha commentato Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia - I dati positivi sia dell’occupazione sia della produzione ci consentono di guardare con ottimismo ai prossimi mesi. Il nostro è un ecosistema solido e maturo che continua a primeggiare in Italia e in Europa. Certamente ci sono questioni ancora irrisolte come i ‘costi energetici’ e l’iper-regolamentazione europea che necessitano di risposte chiare e concrete in tempi rapidissimi».

Economia lombarda la produzione industriale cresce dello 0,4%
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Segnali di ripresa per l'economia lombarda emergono dall'ultima congiunturale di Unioncamere Lombardia: la soddisfazione dell'assessore Guidesi.

Produzione industriale in crescita, segnali di ripresa per l'economia lombarda

La produzione industriale cresce rispetto al trimestre precedente (+0,4%) e altrettanto, anche se di poco, il fatturato (+0,1%), gli ordini interni flettono leggermente (-0,3%) ma sono positivi dall’estero (+0,4%). I numeri che arrivano dall’indagine congiunturale di Unioncamere Lombardia relativa al primo trimestre dell’anno possono concedere un tenue sorriso: di fatto è una situazione di stabilità ma con indicazioni che fanno sperare in una ripresa.

«In un contesto geopolitico ancora complesso le imprese lombarde confermano ancora una volta la loro straordinaria capacità di restare competitive, riuscendo a cogliere opportunità di crescita anche in una situazione tutt’altro che favorevole - ha commentato Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia - I dati positivi sia dell’occupazione sia della produzione ci consentono di guardare con ottimismo ai prossimi mesi. Il nostro è un ecosistema solido e maturo che continua a primeggiare in Italia e in Europa. Certamente ci sono questioni ancora irrisolte come i ‘costi energetici’ e l’iper-regolamentazione europea che necessitano di risposte chiare e concrete in tempi rapidissimi».

Lo sguardo positivo (nonostante l'incertezza) degli imprenditori lombardi

Lo confermano le aspettative degli imprenditori lombardi caratterizzate da incertezza ma con uno sguardo positivo su fatturato (+4,8%) e produzione (+4,3%), anche se su valori più contenuti rispetto ai passati trimestri di inizio anno. Anche per l’occupazione il clima resta positivo (+3,0%), mentre la domanda interna dà un saldo negativo (-5,4%).

I numeri

Nel primo trimestre del 2025 i dati congiunturali dell’industria lombarda, relativi a produzione e fatturato, mostrano una leggera ripresa del comparto: la produzione registra una crescita dello 0,4% a livello congiunturale e il fatturato segna un +0,1%, risultando in crescita per il quarto trimestre di fila. Il tasso di utilizzo degli impianti si assesta al 73,5%, sostanzialmente in linea con i trimestri precedenti. Sul fronte ordini si segnalano alcuni miglioramenti, in particolare per quanto riguarda la componente estera. La domanda estera registra infatti una crescita dello 0,4% sul trimestre precedente, e del 3% su base annua. Più stabili gli ordini interni, che evidenziano una variazione sostanzialmente nulla sia a livello congiunturale che tendenziale.

L’occupazione

Nel primo trimestre 2025 l’occupazione nell’industria lombarda torna a crescere, dopo l’inversione di tendenza osservata nella seconda parte del 2024. Il tasso di ingresso aumenta rispetto ai trimestri passati, mentre il tasso di uscita si ridimensiona leggermente. A inizio anno il saldo risulta, quindi, positivo (+0,5%). Il ricorso alla Cassa integrazione da parte delle imprese dell’industria lombarda mostra un parziale ridimensionamento, dopo il trend crescente che si era osservato nel corso del 2024. La quota di Cig sul monte ore complessivo si porta all’1,7% nel primo trimestre, mentre le imprese che vi fanno ricorso risultano pari al 12,1%. In entrambi i casi si tratta ancora di valori superiori rispetto a quanto registrato nello stesso periodo di un anno fa.

Tra i settori migliori c'è quello alimentare, in difficoltà le pelli/calzature

A livello settoriale, tra quelli che stanno andando meglio si segnala il settore alimentare, per il quale si osserva un aumento tendenziale della produzione del 3,7%, e una crescita del 4,4% per il fatturato. Positiva anche la situazione sul fronte ordinativi (+3,3% per quanto riguarda il mercato interno, e +6,1% gli ordini esteri). L’altro settore che sta andando bene è quello della chimica, per il quale però si osserva una diminuzione sul fronte degli ordini.
Sono, invece, in difficoltà il settore delle pelli-calzature e quello dei mezzi di trasporto che hanno sperimentato la contrazione più marcata di produzione e fatturato. Per le pelli-calzature si segnala tuttavia un certo recupero degli ordini esteri (+13% su base annua), e nello stesso tempo una contrazione consistente degli ordini sul mercato domestico (-9,7% anno su anno). In più si deve sottolineare anche un incremento piuttosto sostenuto dei prezzi delle materie prime (+13,5% a/a). Anche per il settore tessile si continua ad osservare una situazione di difficoltà, con un calo superiore al 3% per quanto riguarda produzione e fatturato, e una contrazione dell’1,5% relativamente agli ordini interni.

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