E' tutto pronto a Caresanablot per la 46ª Fiera in Campo
L'iniziativa è un appuntamento fisso che coinvolge anche famiglie e curiosi, oltre agli addetti ai lavori.

A Caresanablot, nel Vercellese, dal 21 al 23 febbraio si svolgerà la 46ª edizione della Fiera in Campo al centro fiere.
Al centro fiere di Caresanablot la 46ª Fiera in Campo
«Siamo molto onorati di organizzare la 46ª edizione della Fiera in Campo: ormai è una macchina rodata che si porta avanti da sola, e noi dobbiamo solo pilotarla». Così Luigi Perinotti, presidente di fresca nomina di Anga Vercelli e Biella, che riunisce i giovani agricoltori della zona, commenta l’edizione della storica Fiera in Campo, che si svolgerà dal 21 al 23 febbraio nel centro fiere di Caresanablot, nel Vercellese. La manifestazione è stata la prima fiera agricola organizzata in Italia, ed è sicuramente la più importante per il settore risicolo.
«Ogni anno accogliamo dai 15mila ai 20mila visitatori – commenta Perinotti, in carica dal giugno 2024 alla guida dell’associazione – con un elenco di espositori che arrivano da tutta la Regione e anche da oltre i confini piemontesi».
In fiera non solo addetti ai lavori
La fiera è l’occasione per gli addetti ai lavori di fare il punto sugli aggiornamenti tecnologici dei macchinari, ma negli anni ha visto anche una crescente partecipazione di famiglie e curiosi: «Sono tante le persone che vengono a vedere come funzionano i trattori – spiega Perinotti – magari li vedono tutti i giorni nei campi però da vicino non ne hanno mai visto uno, oppure non ci sono mai saliti sopra. Alla fiera c’è questa possibilità, inoltre ci sono anche tante dimostrazioni pratiche che destano molto interesse». La manifestazione è organizzata dai ragazzi dell’Anga: «Siamo in tutto una sessantina, e l’età media non supera i 25 anni – continua Perinotti – e abbiamo moltissime richieste da parte degli espositori. Ce ne sono moltissimi anche dal Cuneese, oltre che dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia Romagna, e ogni anno abbiamo sempre più richieste».
Nel 2025 si celebra un doppio anniversario decisamente importante
Quest’anno inoltre si celebrerà un doppio importante anniversario: «Nel 2025 si celebrano i primi 80 anni del riso Carnaroli – spiega Perinotti – e i 100 dalla prima ibridazione di riso. Per questo faremo un convegno all’inizio della fiera che vedrà la partecipazione di Simone Silvestri, direttore di Confagricoltura Vercelli e Biella, che parlerà del tema della risicoltura oggi e delle sfide del domani, della dottoressa Vittoria Brambilla, docente dell’Università di Milano, che parlerà del futuro del miglioramento genetico del riso». Il convegno, che si terrà nella sala Monte Rosa del centro fiere di Caresanablot nella mattinata di venerdì 21 febbraio, ha per titolo «La risicoltura moderna: una storia italiana lunga 100 anni, rivolta al futuro», vedrà anche la partecipazione del ricercatore genetico di Ente Nazionale Risi, Filip Haxhari, della presidente di Ente Nazionale Risi Natalia Bobba, del presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella Benedetto Coppo e del vice presidente di Confagricoltura nazionale Luca Brondelli di Brondello.
«Speriamo che anche quest’anno vada tutto bene – conclude Luigi Perinotti – e che si possa replicare il successo di partecipazione che ogni anno registriamo. Cerchiamo sempre di accontentare tutti nell’esposizione delle nuove tecnologie che servono in agricoltura».